
La via Arrendevole come porta turistica e al centro didattico di Artimino: sono partiti i lavori di consolidamento lungo la strada, a seguito di un movimento franoso e il cantiere procede a passo spedito. "I primi interventi riguardano la banchina e il rifacimento di una porzione del manto stradale – spiega il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti –. I lavori proseguiranno per due settimane con l’obiettivo di effettuare le opere provvisionali di un più ampio intervento di risanamento del versante. L’altra opera, a valle della via Arrendevole, partirà entro l’anno per risanare anche in questo caso il manto stradale, migliorare la pubblica illuminazione, regimare le acque e rallentare la velocità dei veicoli. La zona Elzana via Arrendevole diventerà così la nostra porta turistica". La via Arrendevole da La Serra conduce ad Artimino ed è la strada da percorrere anche per raggiungere Camaioni. Nelle passate legislature fu allargata in alcuni punti ma presenta sempre delle criticità, come la mancanza di illuminazione e una segnaletica per regolamentare la velocità. Dei progetti per via Arrendevole si è parlato anche in consiglio comunale: Belinda Guazzini (lista Senso Civico) ha chiesto quale tipologia di intervento duraturo poteva essere fatta, considerata l’importanza di tale collegamento viario. L’assessore Fratoni ha spiegato che l’intervento in questa prima fase sarà a carico del Comune utilizzando i fondi per le manutenzioni, quello successivo sarà più complesso. Il consolidamento del versante richiede, infatti, il coinvolgimento dei proprietari degli appezzamenti di bosco o terreni, degli enti preposti inclusa la Sovrintendenza, tramite conferenza dei servizi.
Sempre ad Artimino, sono intanto ripartiti i lavori alla ex scuola per la realizzazione del centro didattico polifunzionale all’interno del progetto Smec (Sistema Museale Etrusco Carmignanese). "Il cantiere per la sistemazione esterna – spiega ancora il sindaco Prestanti – continuano con le modifiche apportate al progetto in virtù dell’accordo di collaborazione tra il Comune e il dipartimento di architettura dell’Università di Firenze. L’obiettivo è una rivisitazione del progetto con particolare attenzione al contesto circostante del borgo di Artimino. Presto questo spazio sarà fruibile alla cittadinanza, diventerà un centro attrattivo e un polo culturale multifunzionale. Sarà completamente ripensato anche lo spazio esterno, con piantumazione di alberi e piante autoctone, per arrivare a creare un angolo il più possibile coerente con la splendida Artimino".
M. S. Q.