GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

"L’asse Roma-Astana. Opportunità per Prato"

"La visita della premier Meloni in Kazakistan in corso in queste ore conferma l’importanza strategica di questo Paese per l’Italia...

Federico Albini, console onorario per Firenze e per la Toscana del Kazakistan con l’ambasciatore Yerbolat Sembayev

Federico Albini, console onorario per Firenze e per la Toscana del Kazakistan con l’ambasciatore Yerbolat Sembayev

"La visita della premier Meloni in Kazakistan in corso in queste ore conferma l’importanza strategica di questo Paese per l’Italia e la Toscana in particolare. Come console onorario della Toscana, questo incontro mi spinge ancora di più a creare i presupposti per scambi commerciali e culturali sempre più proficui tra la nostra regione e il Kazakistan". Federico Albini, console onorario per Firenze e per la Toscana del Kazakistan, si è così espresso in merito agli accordi commerciali annunciati dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal presidente kazako Kassym Jomart Tokayev. I settori chiave di questa nuova cooperazione fra Italia e Kazakistan includeranno a quanto pare il settore petrolifero e del gas, l’energia, la gestione delle risorse idriche, l’ingegneria meccanica ed il complesso agroindustriale, per un valore di scambi che secondo i governi promotori dell’intesa supererà il valore di quattro miliardi di euro. "Dobbiamo ricordare che l’Italia è uno dei primi partner commerciali del Kazakistan e anche la Toscana possono essere protagonisti dell’evoluzione di questi accordi sulle materie prime ed i minerali – ha aggiunto Albini – il Forum di Astana ha confermato e rafforzato le nostre aspettative. Da console, sono fiero di aver contribuito a portare in Toscana un consolato importante di un Paese che punta ad essere fra i trenta Stati più potenti al mondo entro il 2050". E la nuova intesa sull’asse Roma – Astana, conclude Albini, può rappresentare un’opportunità da sfruttare anche per Prato. "Insieme all’Uzbekistan, il Kazakistan può diventare un mercato ancor più importante per le aziende pratesi – ha concluso il diplomatico ed imprenditore pratese – ci sarà a mio avviso la possibilità di implementare e rafforzare legami commerciali che comunque esistono già. E che possono creare al tempo stesso nuove opportunità".