L’Asl: "Sul 118 applicate le direttive regionali"

L’azienda sanitaria replica alla rabbia dei sindaci di Montemurlo e Vaiano che da oggi si vedono sparire le ambulanze medicalizzate

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La riforma del 118 parte oggi in area pratese: il taglio della postazione medica a Montemurlo e a Vaiano diventa effettiva. La sostituzione avverrà con un’ambulanza infermieristica nelle 12 ore diurne a Montemurlo e con l’ambulanza con soli volontari a Vaiano. Una scelta che ha fatto agitare gli animi dei due sindaci, Simone Calamai e Primo Bosi, che hanno chiesto alla Regione un incontro con la Asl. Intanto l’Asl centro ha replicato alle rimostranze dei sindaci sottolineando che la riorganizzazione segue le indicazioni contenute nella riforma regionale. "Già in ottobre si è tenuto un primo confronto con i sindaci di Montemurlo e Vaiano per far comprendere la necessità di una riorganizzazione del sistema dell’emergenza 118 che fosse aderente alle disposizioni nazionali". A seguito di tale confronto "l’Asl ha predisposto un primo documento di riorganizzazione attraverso un’attenta analisi che ha tenuto conto delle caratteristiche del territorio, del grado di complessità generata dalla rete viaria e ferroviaria, della concentrazione di stabilimenti e aree di grande aggregazione sociale, della casistica delle chiamate e degli interventi effettuati nel 2022" e in attesa delle disposizioni regionali, l’Asl "aveva già lavorato ad un piano di rimodulazione per l’emergenza sanitaria territoriale, presentato ai sindaci". Secondo la nota dell’Asl "gli stessi sindaci hanno sempre sottolineato che qualsiasi decisione di riorganizzazione doveva realizzarsi solo dopo la pubblicazione delle disposizioni regionali" per cui rispettosi di tali disposizioni, "la Asl ha rielaborato il documento precedentemente predisposto alla luce delle indicazioni e disposizioni normative adottate il 12 dicembre dalla Regione". L’azienda si dice dispiaciuta "di leggere che il nuovo piano di riorganizzazione sia stato definito ’inaccettabile, non ragionevole e che non da nessuna garanzia’ ma si tiene a rassicurare tutta la popolazione dei territori interessati, che è una precisa ed attenta applicazione delle disposizioni regionali". Nella nota l’Asl sottolinea che "il documento trasmesso ai sindaci è di aderenza ai bisogni di emergenza territoriale, è basato su una scrupolosa analisi della casistica sanitaria, della concentrazione della popolazione, dalla distanza dagli ospedali, della viabilità e di tutti i possibili indicatori specifici". Un assetto che "si avvale di una capillare presenza del sistema di emergenza del volontariato".