Ha già segnato in agenda l’appuntamento con i sindaci dell’area pratese per riparlare "con calma" della situazione che ieri, all’assemblea dei soci di Alia Multiutility, si è manifestata: solo Vernio sta con Prato mentre Cantagallo, Vaiano e Carmignano fanno parte dei sindaci ’contro’. E poi c’è il caso Montemurlo (il sindaco Calamai e presidente della Provincia ha detto no a Prato e si è astenuto sul documento della ’fronda’). Ilaria Bugetti non molla e vuol riparlare tutti insieme per affrontare i nodi irrisolti. Intanto è uscita dalla lunga assemblea sorridente anche se è stato un confronto particolarmente faticoso: "Procediamo per step insieme ai territori nel percorso della Multiutility, con l’accoglimento di alcuni punti che sono stati presentati nei vari documenti" ha detto. E ha sottolineato "la necessità di proseguire sull’aggregazione" e di "creare un gruppo di lavoro che acceleri su tutti i territori che necessitano di essere coinvolti". Per Bugetti si tratta di "un lavoro che tenga insieme tre pilastri che sono l’acqua, i rifiuti, e l’energia, quindi l’idea di lavorare pancia a terra su tutti i territori. Così come avevamo già chiesto, e quindi mobilitare tutti per unire tutti gli altri Comuni che in questo momento non sono coinvolti". La Multiutility "deve rappresentare il motore della Toscana per la transizione ecologica, ed è un punto che unisce tutti perché su questo c’è stata una spinta da parte di tutti i Comuni sulla parte dell’aggregazione, quindi sull’andare avanti sulla tenuta insieme dei tre aspetti, così come avevamo già preannunciato".
Il documento votato dall’80 per cento dei soci sottolinea per quanto riguarda la risorsa idrica "di proseguire, nei modi e nei tempi, nel percorso di affidamento deliberato in Ait per la futura concessione del servizio idrico integrato del gestore dell’ATO3 Medio Valdarno".
Quindi niente proroghe oltre il 2025 come ipotizzato dall’assessora toscana all’Ambiente Monia Monni. "Le considerazioni espresse in prima battuta sul riscontro dato dall’assessore Monni a una possibile proroga sono frutto di un’opinione in quel momento di buon senso e di consiglio alle determinazioni che i sindaci avrebbero preso nell’assemblea della Multiutility. Il fatto che nell’assemblea sia poi stata presa una posizione per fare la gara subito è da me accettata con la considerazione che è loro il potere di assumere una decisione del genere, perché sono i veri detentori delle quote di partecipazione alle società di utilities" ha puntualizzato il presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Rispetto massimo quindi per le loro determinazioni - ha aggiunto Giani - e la Regione lavorerà in modo costruttivo, d’intesa con i Comuni, per dare vita alla gestione più efficace ed efficiente dei servizi pubblici in toscana".
Luigi Caroppo