La festa per l’inaugurazione: il programma

Sabato 18 maggio a Prato si inaugura la Sala ICAMus al Palazzo della musica, con esibizioni e visite guidate. Un'occasione per scoprire la musica americana.

La festa per l’inaugurazione della Sala ICAMus - Centro di Documentazione sulla Musica Americana al Palazzo della musica di via Santa Trinita sarà alle 17 di sabato 18 maggio, con l’intervento di Aloma Bardi su "I secoli e i continenti della musica americana" e l’esecuzione di Decoration Day di Charles E. Ives a cura del grande violinista pratese Alberto Bologni e del pianista Carlo Palese. Il taglio del nastro sarà alle 18, con una visita guidata di Aloma Bardi alle collezioni donate e a due esposizioni: la prima è una mostra documentaria sulla storia e le iniziative di ICAMus fra il 2002 e il 2023 – concerti, convegni, seminari, conferenze, webinar, corsi universitari, pubblicazioni, incisioni discografiche, trasmissioni radiofoniche fra Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna, Francia e Germania – con locandine, cartoline, programmi di sala; la seconda è dedicata a Charles E. Ives, in occasione del 150° anniversario della nascita. Saranno eseguiti da Bologni e Palese per la prima volta due brani composti proprio per questa inaugurazione: Paean di Jerome N. Margolis e Journey Al(l)one, Dedicated to Aloma Bardi di Douglas Hedwig. Tutto a ingresso libero. La festa si concluderà alle 21 con un concerto nella Sala delle Colonne, nell’ambito della rassegna I concerti di primavera, a cura della scuola Verdi e della Camerata. Avanguardia e memoria nella musica americana il titolo della serata, che vedrà di nuovo protagonisti Alberto Bologni e Carlo Palese. In programma Violin Sonata No. 3 di Charles E. Ives (1874-1954); Violin Sonata No. 2 di George Antheil (1900-1959); Nocturne, from Two Pieces for Violin and Piano di Aaron Copland (1900-1990); Nocturne, from Two Pieces for Violin and Piano di John Cage (1912-1992); Four Nocturnes di George Crumb (1929-2022).

Un giorno di festa, quindi, e una bella occasione per scoprire un mondo musicale ancora troppo poco conosciuto, non soltanto in Italia. Infine, da citare e ringraziare Albini & Pitigliani, sponsor tecnico, che ha consentito il trasferimento dei materiali dal Michigan a Prato.