La città si vive tra arte e cultura. Musei aperti: ecco tutta la guida

Walter Albini, lo stilista considerato il padre del pret-à-porter, protagonistra al Museo del Tessuto. Il Pecci propone la retrospettiva di Alfredo Volpi: oggi ingresso a un euro. Si può visitare anche il Pretorio.

La città si vive tra arte e cultura. Musei aperti: ecco tutta la guida

La città si vive tra arte e cultura. Musei aperti: ecco tutta la guida

"Pasqua con chi vuoi", recita un vecchio adagio. E allora perché non in compagnia dell’arte e della cultura programmando una visita nei musei della nostra città? Complice il meteo incerto, il primo ponte primaverile di Pasqua e Pasquetta spinge a diventare "turisti a casa nostra" alla scoperta di musei e mostre, come le ultime due inaugurate al Pecci e al Museo del Tessuto (Alfredo Volpi e Walter Albini) oppure immergendosi nei tesori artistici della città sempre belli da vedere o ancora, perché no, da rivedere. Questi due giorni possono essere anche l’occasione giusta per testare la nuova Prato Card, un pass museale per turisti e residenti che consente con 20 e 10 euro (adulti e giovani under 25) di entrare tutto l’anno a Palazzo Pretorio, Museo del Tessuto, Musei Diocesani e Pecci.

Partiamo proprio da Palazzo Pretorio, il cuore della storia di Prato, con la collezione preziosa che si è formata nei secoli grazie ad artisti come Bernardo Daddi, Giovanni da Milano, Donatello, Filippo e Filippo Lippi, Lorenzo Bartolini. Il museo, che si appresta a spegnere dieci candeline (la sua riapertura avvenne nel 2014), sarà regolarmente aperto oggi e domani (dalle 10.30 alle 18.30): lungo il percorso espositivo si possono ammirare opere d’arte a tema "pasquale" che raccontano i giorni finali della vita di Gesù Cristo, trasformando il grande mistero della Passione in tele immortali. Come non rimanere rapiti da un gioiello come la Crocifissione di Filippino Lippi al primo piano o perdersi al secondo fra le pennellate intense di Giovan Battista Naldini nelle "Scene della Passione di Cristo"? E se la pioggia non ci mette lo zampino, sarà possibile un salto nella terrazza panoramica del Pretorio per una vista mozzafiato sui tetti della città.

Ci si sposta di pochi metri per scoprire altre meraviglie dell’Officina Pratese nel Rinascimento. In Cattedrale il ciclo di affreschi di Filippo Lippi è visitabile solo domani, a Pasquetta, dalle 13 alle 17. Stesso giorno e stesso orario per il Museo dell’Opera del Duomo dove è visitabile la mostra "Arte ferita, arte salvata", il racconto della distruzione e del salvataggio di chiese e delle opere d’arte pratesi durante la seconda guerra mondiale. Ma a Pasqua e Pasquetta è anche tempo di mostre, con l’omaggio allo stilista Walter Albini del Museo del Tessuto: un viaggio nella storia della moda fra il 1960 e il 1980 attraverso uno scrigno prezioso di quattrocento pezzi selezionati fra i 1.700 donati da Paolo Rinaldi e quelli messi a disposizione dall’archivio Csac di Parma. Inaugurata dieci giorni fa, "Walter Albini. Il talento, lo stilista" è visitabile oggi dalle 15 alle 19 e domani, a Pasquetta, dalle 10 alle 19: tre sale espositive, oltre mille metri quadrati, per farsi un’idea su chi era il pioniere assoluto del Made in Italy, il padre nobile del prêt-à-porter e del total look. Ma l’andar per mostre in questi giorni sposa anche la creatività contemporanea. Non va in vacanza il Pecci che anzi, complice l’ultima domenica del mese, oggi farà un’apertura straordinaria con l’ingresso a 1 euro (orario dalle 10 alle 19, come pure domani). La prima retrospettiva di Alfredo Volpi in Italia, in dialogo fra la Toscana e il Brasile, ricostruisce attraverso oltre 70 opere la carriera dell’artista, dalle prime tempere degli anni Quaranta fino alle opere più note degli anni Settanta. Un po’ di colore in queste giornate spesso grigie non guasta.

Maria Lardara