
Se "gli’è ai’bacio" è veramente fatto bene, perfetto. Se hai un "bigongiolo" puoi usarlo per portarci l’acqua, mentre l’"agugliotto"? Parole arcaiche, modi di dire che si sono persi o vivono nelle memorie degli anziani, altri sono sopravvissuti ed entrati nel linguaggio attuale. Giovanni Petracchi li ha raccolti tutti e ha realizzato "I’Vohabolario Pratese" che questa sera sarà presentato alle 21.15 alla Gualchiera di Coiano durante l’ultimo appuntamento della rassegna "Serate in Giardino". Insieme all’autore saranno presenti Chiara Recchia e Francesco Venuti. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Classe 1947, Giovanni Petracchi, è un amante appassionato di Prato e dell’essere pratese e ne indaga la lingua, la storia, la cultura e il lavoro, ma anche la cucina, perché il detto "parla come mangi" ha un suo perché profondo. Il suo "vocabolario" è un’opera in due volumi edita da Il Castello e riunisce 6719 voci, tutte arricchite da uno studio etimologico, costituite da moltissime definizioni provenienti dal mondo tessile, da proverbi e locuzioni. Trovano spazio anche i personaggi, dai celebrati e conosciuti: Nuti, Malaparte e Benigni fra i tanti, fino alle figure di fine ‘800 e inizi ‘900 rimaste nella memoria popolare: Triello, Cilische il barbiere e a tempo perso anche tosatore di pecore, Bistecca il vettorino, e molti altri. Insieme anche tante ricette tipiche pratesi, dalla Val di Bisenzio a Poggio a Caiano. Un lavoro corposo frutto di studi e letture, analisi e ricerche, figlio di un impegno, o meglio di una passione, come ama definirla l’autore, lunga oltre trenta anni.
Ma il vocabolario di Petracchi non è il suo primo testo, all’attivo ce ne sono altri quattro, tutti legati al territorio pratese. Da tempo sta lavorando al prossimo libro "Nomi e Cognomi della terra di Prato" con il quale intende ricomporre la storia della città mettendo in luce i nomi e i cognomi dei pratesi che vivendoci hanno lasciato una traccia del loro passaggio. L’appuntamento chiude "Serate in Giardino", rassegna estiva che ha esordito per la prima volta quest’anno nell’antico opificio pratese e che lungo i suoi 17 incontri, fra cinema, teatro e letture, ha sempre ottenuto un successo di pubblico e di interesse. Promossi dall’associazione "Insieme per il recupero della Gualchiera di Coiano" in collaborazione con le realtà del territorio, gli appuntamenti hanno visto la presenza di oltre mille partecipanti.
Francesca Tassi