Occhio alle truffe. "Condivido quanto successo intorno alle 10 in zona Mulino. Un ragazzo di circa 25 anni, munito di mascherina, ha suonato il campanello ai miei genitori. È uscita la mia mamma, lui si è presentato come un incaricato che doveva leggere il contatore dell’acqua, rimanendo però nascosto dietro la colonna del cancello. Mia mamma gli ha detto che avrebbe aperto e lui ha chiesto se in casa ci fossero figli o nipoti. Alla risposta che li avrebbe chiamati, il giovane è salito in macchina ed è scappato. Non è riuscita a vedere targa e modello perché era parcheggiata dietro la siepe", si legge sulla pagina Facebook ’Sei di Montemurlo se’. Poco dopo lo stesso fatto è accaduto nella frazione di Bagnolo, distante qualche chilometro: Intorno alle 10,30 un giovane con mascherina e cappello ha suonato ad una abitazione chiedendo di leggere il contatore. Con le stesse modalità accadute al Mulino: "Mia mamma non ha fatto in tempo a vedere nulla perché ha richiuso il portone". Due testimonianze che sono state pubblicate on line per mettere in guardia le persone da eventuali truffatori. L’allarme arriva anche da Publiacqua che ha ricevuto segnalazioni sulla presenza di falsi tecnici che chiedono di entrare in casa. "Un cittadino residente nel comune di Prato ci segnala una persona che, spacciandosi per un tecnico del pubblico acquedotto e dotato di mascherina e termometro, suona ai campanelli delle abitazioni chiedendo di analizzare l’acqua", scrive in una nota la società. "Publiacqua ricorda ai cittadini che nessuno dei nostri incaricati sta eseguendo controlli di questo tipo, che l’acqua del pubblico acquedotto è potabile e sicura e che nessuno dei suoi incaricati entra all’interno delle proprietà private. Publiacqua invita i cittadini a segnalare prontamente all’azienda o alle forze dell’ordine ogni episodio o richiesta sospetta".
Le truffe agli anziani sono sempre più in aumento, soprattutto in estate. L’inventiva dei truffatori è praticamente infinita. Tra gli stratagemmi più diffusi c’è il trucco del falso funzionario pubblico o del falso assistente sociale che contatta telefonicamente o bussa alla porta con un sorriso. Per non cadere nell’imbroglio il vademecum della Polizia suggerisce di chiamare subito un conoscente o le forze dell’ordine in caso di dubbio.
Silvia Bini