
Non è stato fermato dal Covid, tanto meno da un’estate torrida il Premio Cerreto, giunto alla quattordicesima edizione, che ha scelto come location per la cerimonia di premiazione il ristorante Interludio. E in un anno di ripartenza su tutti i fronti, Fernando Meoni, agente immobiliare con la moglie Eleonora Lastrucci, apprezzata stilista delle star del cinema e della tv, insieme al comitato del Premio, nato sulle colline nella piccola località fra Schignano e Figline, hanno deciso di insignire della prestigiosa statuetta raffigurante San Michele Arcangelo uno dei massimi rappresentanti del mondo tessile. Una prima volta nella storia del Premio Cerreto che da sempre valorizza e accende i riflettori su quei pratesi che si sono distinti nel mondo per il proprio talento. Il San Michele Arcangelo è andato a Fabrizio Tesi, titolare della Comistra e presidente di Astri, associazione tessile riciclato italiana che ha come mission la tutela del tessile riciclato. "Questo premio mi emoziona - ha detto Tesi - lo dedico a mio nonno, pioniere di questa meravigliosa avventura avviata nel 1920 e a mio padre che nel 1951 ha fondato Comistra; adesso in azienda c’è il futuro con mia figlia e mio nipote Alberto. A Prato facciamo un green job da sempre e da sempre si fa la lana senza pecore: dobbiamo credere nel nostro distretto".
Presente il sindaco Matteo Biffoni e gli assessori Simone Mangani e Flora Leoni, oltre alla consigliera regionale Pd Ilaria Bugetti. "Grazie al Premio Cerreto - ha commentato il sindaco - si sono scoperti talenti pratesi straordinari. Con Tesi si approda al tessile e al valore di quell’economia circolare che a Prato si chiamava cardato. Tesi lo fa in modo che la tutela diventi patrimonio condiviso. Prato potrà diventare un esempio perché è fra le 100 città europee scelte per anticipare al 2030 il raggiungimento di città ad impatto zero sul clima. E’ anche per aziende come la Comistra che si può ambire a questo primato".
Sara Bessi