
"E’ provato, dispiaciuto per quello che è accaduto ma continua a fare una vita, per quanto possibile, normale". E’ in...
"E’ provato, dispiaciuto per quello che è accaduto ma continua a fare una vita, per quanto possibile, normale". E’ in attesa di sviluppi il ragazzino di 17 anni che sabato scorso ha atterrato con un pugno un diciottenne di Campi Bisenzio, Giulio Tarducci, che poi è finito in coma per aver sbattuto la testa contro un gradino della scalinata che porta al giardino di palazzo Buonamici. Il giovane, assistito dall’avvocato Viola Assirelli, si è costituito in procura mercoledì dopo aver compreso la gravità della situazione. Di madre thailandese e padre italiano, il giovane frequenta una seconda classe dell’istituto Marconi. Per ora è accusato di tentato omicidio ma il fascicolo, aperto dalla procura di Prato, è stato trasmesso alla procura dei Minori di Firenze, competente vista l’età del ragazzo, che potrebbe rivedere la riqualificazione del reato. A fare il suo nome era stata la vittima che, appena svegliata dal coma farmacologico, aveva indicato agli aggressori il nome del suo aggressore. Anche alcuni compagni del ragazzo avevano cominciato a far circolare la voce che lui era il responsabile dell’aggressione e la notizia era risaputa a scuola già da un paio di giorni a scuola.
Secondo quanto emerso, Tarducci e il minorenne hanno avuto un litigio sabato, intorno alle 23, in piazzetta Buonamici forse per una cessione di droga. I due, dalle parole sono passati ai fatti. Nella colluttazione il minorenne ha sferrato il pugno a Tarducci facendolo cadere all’indietro. Il ragazzo si è dileguato tra la folla non credendo che il rivale aveva riportato lesioni così gravi.