Un addio purtroppo prevedibile e comunque doloroso quello del giudice Giovacchino Massetani, sofferente da tempo di problemi respiratori, che non gli avevano impedito peraltro di coltivare le problematiche della propria attività per la quale aveva scritto anche un libro dal titolo "La legge, la pena,il giudice : il sistema funzionale delle pene principali nel diritto penale italiano", edito nel 1974 e illustrato in dibattiti insieme ad amici fraterni quali il giudice Ravone e l’avvocato Mati. Massetani era stato per 15 anni giudice del tribunale di Prato per poi trasferirsi come presidente alla Corte d’Appello di Firenze sezione lavoro. Molte le tematiche affrontate e i giudizi emessi su problematiche del tempo quali gli accertamenti relativi allo status personale dello straniero, il ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria con rito camerale ex art. 742 bis c.p.c., i poteri istruttori del giudice nel rito ordinario ed in quello del lavoro; procedura di riconoscimento ed esecutività delle sentenze straniere di divorzio ed altre che avevano costituito riferimento anche per altre sedi giudicanti.
Il rapporto con i colleghi e con Prato, dove ha risieduto fino al decesso di queste ore, si è sempre mantenuto cordialissimo con disponibilità costante a fornire delucidazioni a chi si rivolgeva a lui. Ai familiari tutti le condoglianze del nostro giornale.
r.b.