REDAZIONE PRATO

Il Giovannini riparte con un "arretrato" di 2mila visite

Mezzacappa: «Gli utenti saranno contattati dai nostri operatori»

L’evacuazione del personale dal Centro socio sanitario «Giovannini»

Prato, 10 marzo 2015 - Il centro socio sanitario «Giovannini» riapre i battenti oggi, dopo la chiusura forzata per i danni causati dalla bufera di vento di giovedì scorso. Così da stamani al Centro di via Cavour riprendono tutte le attività e i servizi dai prelievi con accesso diretto, alla fisioterapia (che pareva in forse), alle visite ambulatoriali specialistiche fino al Sert, che nei giorni scorsi si era trasferito nell’edificio 1 di via Cavour.L’Asl pratese per alleviare i disagi per i cittadini ha attivato sia sabato scorso che ieri uno sportello apposito per la restituzione dei referti nei locali dell’ex portineria del Misericordia e Dolce per il presidio di via Giubilei (da ieri è tornato a lavorare a pieno regime) e per il «Giovannini».

Da oggi, dunque, si torna alla normalità con la scacchiera dei presidi territoriali completamente funzionante. I Principali danneggiamenti alla struttura del Giovannini sono stati registrati all’ultimo piano con vetri delle finestre rotte e problemi alla copertura del tetto. «Sono stati necessari questi giorni per riparare i danni subìti dal maltempo – spiega Michele Mezzacappa, direttore di zona distretto dell’azienda sanitaria pratese – e poi procedere alla pulizia della struttura. Abbiamo deciso di lasciare chiusi alcuni accessi dal retro, perchè nessuno ci vada. I tecnici hanno verificato che ci potrebbe essere ancora qualcosa di potenzialmente pericoloso, mentre l’entrata principale torna ad essere praticabile».

Non solo strutture da sistemare, ma il vento che ha spirato anche a 120 all’ora, ha buttato all’aria le visite specialistiche programmate al Centro socio sanitario di via Cavour. «Le visite non effettuate per via della chiusura del ‘Giovannini’ si attestano intorno a 2.000 e si sta lavorando affinchè vengano riprogrammate per la prima disponibilità. Gli operatori sanitari stanno contattando singolarmente quegli utenti che non hanno potuto usufruire delle visite specialistiche per una riassegnazione di un nuovo appuntamento in tempi quanto più possibili rapidi».

Fra l’altro a causa delle condizioni meteo avverse, le linee Cup per la prenotazione delle visite ed esami e per la loro disdetta, sono rimaste fuori uso per una intera giornata, mentre l’azienda ha deviato le telefonate dei cittadini al numero Urp che volevano avere informazioni.Ovviamente quegli utenti che non hanno fatto in tempo a disdire gli appuntamenti a causa delle linee interrotte non avranno alcuna conseguenza nè multe da pagare.