Il gioco che abbatte ogni barriera Nuovo bocciodromo in via Reggiana

È stato realizzato dalle cooperative Cui e New Naif che ospitano 80 ragazzi disabili: "Strumento di integrazione"

Migration

Il gioco come strumento per il superamento di barriere di ogni tipo e occasione speciale di inclusione. Parte da qui l’idea del nuovo bocciodromo realizzato e presentato dalle cooperative sociali Cui e New Naif di via Reggiana 24, che ad oggi ospitano quotidianamente circa 80 ragazzi disabili. Un’iniziativa resa possibile grazie al contributo economico di Publiacqua che, dopo il sostegno alla cultura, allo sport e all’ambiente, lo scorso luglio ha lanciato per la prima volta il bando ‘I Care’ a favore di interventi a carattere sociale e assistenziale in città.

Diciassette i progetti ritenuti idonei e coerenti con i criteri del bando per un esborso complessivo che supera i 100mila euro coi quali è stato possibile finanziare, oltre che il bocciodromo – dal valore di 8.600 euro totali – i progetti presentati dalla fondazione Tommasino Bacciotti, dall’Att, dall’Anffas Prato e dalla Società Cooperativa Sociale Kepos. "Le cooperative sociali del nostro territorio hanno dimostrato una forte capacità progettuale presentando idee molto valide – ha dichiarato Simone Barni, vicepresidente di Publiacqua – Come azienda siamo contenti di poter offrire il nostro supporto nella realizzazione di iniziative volte a promuovere il miglioramento della qualità della vita di persone con gravi patologie e disabilità". Soddisfatto anche l’assessore alle politiche sociali, Luigi Biancalani, accompagnato dalla direttrice della Sds pratese Lorena Paganelli, che ha ribadito il sostegno del Comune di Prato a iniziative di aiuto in campo assistenziale.

Elemento significativo di riqualificazione di un ampio spazio verde su cui le due cooperative affacciano, il bocciodromo mira inoltre a diventare luogo di aggregazione e di incontro con l’intera comunità. "Il nostro obiettivo è quello di allargare questo spazio alla cittadinanza che ci circonda attraverso l’organizzazione costante di tornei sportivi non solo con altri centri diurni pratesi, ma anche con gli anziani del quartiere e con gli studenti del Polo scolastico di Reggiana – ha raccontato Mirko Guasti, presidente della cooperativa New Naif – Crediamo che il bocciodromo possa realmente diventare uno strumento di integrazione per i nostri ragazzi con la collettività". Uno spazio che permetterà infine, come ha ricordato la presidente della cooperativa Cui Ambra Giorgio, di lavorare sul miglioramento e potenziamento della capacità motorie, di apprendimento e di memoria di questi ragazzi attraverso le regole imposte dal gioco.

Tamara Mancini