Il distretto ha fame di personale. Il meccanotessile guarda al futuro: "Occorrono nuove competenze"

Le aziende di Confindustria aprono le porte alle visite degli studenti. L’esperienza con l’istituto Marconi

Il distretto ha fame di personale. Il meccanotessile guarda al futuro: "Occorrono nuove competenze"
Il distretto ha fame di personale. Il meccanotessile guarda al futuro: "Occorrono nuove competenze"

La meccanica del distretto pratese è alla ricerca di personale qualificato. Per il trimestre in corso il sistema informativo o Excelsior di UnioncamereAnpal (stime pre-alluvione) prevede per la meccanica delle province di Prato, Pistoia e Firenze la necessità di 120 figure formate negli ITS, 900 diplomati (di cui 140 nella sola Prato) provenienti dall’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia e 1.000 figure (di cui 200 a Prato) provenienti dagli istituti professionali. Una buona notizia che fa guardare al futuro con speranza, mentre anche alcune aziende meccaniche sono impegnate nel riprendersi dai danni dell’alluvione. E per colmare il gap occupazionale che garantisca il ricambio generazionale e porti nelle aziende nuove competenze, le imprese del meccanotessile e di comparti del settore, focalizzati sulla produzione di macchine industriali e componentistica, hanno aperto le aziende ai giovani. Un modo per rendere riconoscibili le imprese industriali del settore anche e soprattutto attraverso l’esperienza diretta delle visite aziendali. "Una prima tornata di visite aziendali di classi terze e quarte dell’istituto Marconi è già stata effettuata - spiega l’imprenditrice Sara Dell’Orco, che nell’ambito della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord si occupa del tema education -. Nei ragazzi riscontriamo interesse, curiosità, qualche volta vero entusiasmo per realtà che non conoscevano".

Secondo quanto emerge dai dati Irpet "le prospettive occupazionali nel settore sono promettenti per la Toscana". Nel complesso, in provincia di Prato ci sono 460 imprese dell’elettro metalmeccanica con 3.550 addetti, di cui 2.500 afferiscono alle 88 imprese sopra i 9 addetti.

Comprendendo, oltre alla provincia di Prato, anche Agliana, Quarrata, Montale, Campi Bisenzio e Calenzano, sotto la voce ‘produttori di macchine per l’industria’ troviamo il gruppo delle imprese meccanotessili, fortemente internazionalizzate (il peso medio annuo dei mercati esteri sul fatturato è tra il 60% e il 70%). Le imprese meccanotessili sono 30 con 500 addetti; le 5 imprese più grandi esprimono la metà del fatturato aggregato, (145 milioni di euro nel 2021), mentre le prime 15 ne coprono il 90%. Ai produttori veri e propri si aggiungono altre 60 officine dislocate sul territorio, perlopiù artigiane, con 230 occupati.