Il condominio assediato: "Cantine occupate . La notte è un incubo"

La rabbia di alcuni residenti delle case popolari di viale Galilei 200 "Per fortuna stanno rimettendo l’androne, ci dormivano gli sbandati".

Il condominio assediato: "Cantine occupate . La notte è un incubo"

Il condominio assediato: "Cantine occupate . La notte è un incubo"

Una situazione di degrado e insicurezza che lascia sgomenti i residenti delle case popolari di viale Galilei 200 dove le cantine sono occupate da sbandati, senzatetto e tossici. Fra problemi strutturali e di cattive frequentazioni i residenti hanno più volte fatto incontri con Epp, Comune, architetto e tecnici per cercare di migliorare la situazione del palazzo e risolvere i tanti problemi in sospeso.

"Qualcosa si sta muovendo ma ci sarebbe ancora tanto da fare – ha detto Rosaria Landolina che abita in viale Galilei da sei anni – Stanno imbiancando l’androne e hanno promesso di mettere le telecamere. L’altra notte hanno visto entrare una persona incappucciata e con un coltello in mano. Non si può vivere in questo modo, qui ci sono famiglie perbene, anziani e bambini. I carabinieri passano in continuazione ma non basta. Noi abbiamo paura". Secondo quanto riferito da alcuni residenti le cantine del palazzo sarebbero off limits in quanto occupate abusivamente da sbandati. Prima avevano occupato una grande stanza che si trova vicino all’ingresso del palazzo.

"C’era di tutto sporcizia, rifiuti e perfino i bisogni di persone e cani – aggiunge Landolina – Ora per fortuna l’hanno ripulita e la stanno imbiancando ma era in quello stato da diverso tempo. Il portone è rotto e ci vorrebbe la portineria. La notte entra di tutto. Abito qui da sei anni e lotto da due anni, lotto per il giusto e per i bambini che abitano qui. Devo dire che bisogna fare i conti anche con l’inciviltà delle persone: c’è chi fa fare i bisogni ai cani dentro al portone".

Oltre ai problemi di sicurezza nello stabile ci sono difficoltà di tipo strutturale: il riscaldamento rotto in alcuni appartenenti, uno dei due ascensori che non funziona dal giorno dell’alluvione nonostante le segnalazioni e le difficoltà delle persone anziane a salire le scale.

"L’altro è quello che va nelle cantine, ha lo specchio rotto, è ridotto malissimo – prosegue la residente – E’ davvero una vergogna".

"Osserviamo che in questa città si fanno grandi progetti, si fanno grandi chiacchiere ma concretezza ce n’è poca – ha detto Umberto Gallinella Presutti di Italexit attaccando l’amministrazione guidata dal sindaco Biffoni –: riscaldamenti che non vanno in presenza anche di persone con patologie e disabili. Sia in viale Galilei che in via Turchia gli ascensori bloccati dal giorno dell’alluvione come in via Tirreno, se questo è il modo di amministrare dei bene pubblici c’è da fare una grande riflessione in vista delle prossime elezioni".

re.po.