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Il caso del museo Linea Gotica. Il Comune respinge le accuse: "Non l’abbiamo mai snobbato"

Il direttore dell’esposizione di reperti bellici aveva attaccato duramente l’amministrazione. Il sindaco Calamai: "Pronti a collaborare, è un luogo che abbiamo sempre valorizzato".

Il caso del museo Linea Gotica. Il Comune respinge le accuse: "Non l’abbiamo mai snobbato"

Botta e risposta tra l’amministrazione e il Museo della Linea Gotica di Montemurlo. Il sindaco Simone Calamai e l’assessore alla cultura e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero definiscono "incomprensibili" le lamentele espresse dal direttore del Museo, Giuseppe Aucello, che lamentava la mancanza di coinvolgimento nelle iniziative turistiche:"Il Comune di Montemurlo ha sempre cercato di valorizzare e dare il massimo risalto a quella che è l’attività portata avanti dal Museo della Linea Gotica. Siamo convinti che le attività del Museo, così come il ricco patrimonio di reperti bellici e documenti, siano importanti e utili per far conoscere un periodo difficile della storia del nostro paese, quello della Seconda Guerra Mondiale e il suo passaggio sul nostro territorio". Dunque, Calamai si dice davvero sorpreso delle parole del direttore Aucello:"con il quale ho sempre avuto un ottimo rapporto ed abbiamo collaborato proficuamente, non per ultimo allo straordinario progetto dedicato al soldato James Donald Orr. Mi sento,quindi, di respingere le definizioni che ci sono state attribuite". A breve il sindaco e l’assessore convocheranno un incontro sulle future collaborazioni tra amministrazione e Museo "con l’obiettivo, come sempre, di promuovere Montemurlo, la sua storia e la sua identità". L’assessore Giuseppe Forastiero, si sofferma sull’iniziativa di Ambitour, dalla quale il Museo si è sentito escluso: "È importante chiarire che Ambitour è un’iniziativa di Anci Toscana che quest’anno aveva lo scopo di portare gli operatori turistici alla scoperta dei sapori e dei gusti. Quindi, le visite a Montemurlo sono state organizzate seguendo questo criterio".

Silvia Bini