Gli over 60 vaccinati dai medici di famiglia

Lo prevede un accordo firmato con la Regione Toscana, ma ora vanno definite le modalità. L’esperienza con gli ultraottantenni

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La Regione assicura di essere pronta a tracciare il calendario vaccinale anti Covid e aprire le agende per la prenotazione dei vaccini fino al primo agosto, dando l’opportunità ai cittadini di fissare l’iniezione nel luogo più vicino a casa per i mesi di maggio, giugno e luglio. Da oggi, intanto, potranno ricevere il vaccino quei cittadini fra i 63 e i 64 anni di età che nei giorni scorsi si sono prenotati sul portale online. Ma è probabile che si stia andando anche nella direzione di affidare la partita degli over 60 ai medici di medicina generale, come già successo per gli ultraottantenni. A questo proposito, le organizzazioni sindacali regionali - Fimp e Fimmg - stanno per concludere un accordo con la Regione affinché la vaccinazione di tale fascia di popolazione passi proprio nelle mani dei medici di base. Che arriverebbero ad affrontare questa ulteriore fase con l’esperienza legata alla vaccinazione degli over 80 e dei fragili. Non è un caso che fra le loro richieste domini la necessità di semplificare al massimo le procedure burocratiche. "Attendiamo l’esito della contrattazione regionale - spiega Alessandro Benelli, segretario della Fimmg sezione di Prato - Al momento non abbiamo ancora l’accordo scritto per cui non conosciamo le modalità con cui procedere con le iscrizioni e le somministrazione dei vaccini ai cittadini. La nostra richiesta rimane sempre la solita: semplificare il sistema". Le linee guida sarebbero comunque già delineate: gli assistiti over 60 avranno la possibilità di fissare un appuntamento telefonando al proprio medico di famiglia oppure potranno iscriversi tramite un’agenda elettronica messa a disposizione degli stessi curanti. "Ma solo nei prossimi giorni sarà comunicato quando potremo partire", ci tiene a sottolineare Benelli. Del resto alcuni medici di famiglia non appena è circolata l’ipotesi che già da oggi la vaccinazione degli over 60 sarebbe stata a loro carico avevano storto il naso: "Noi non siamo stati informati né dalla Regione né dall’Asl, se i cittadini telefonano non sappiamo cosa rispondere". Il che significa che gli assistiti oggi non potranno avere alcun chiarimento dagli stessi medici di base. "Dunque invito i cittadini a non telefonare", aggiunge Benelli. Comunque è probabile che gli over 60 che si sono già prenotati sul portale regionale, vengano poi dirottati ai medici di famiglia, che potranno decidere se vaccinare in ambulatorio o nell’hub all’ex Creaf. Intanto sul versante dell’epidemia, anche ieri la provincia di Prato ha registrato tre decessi e 70 nuovi contagi per un totale di 21.308 positivi dallo scoppio della pandemia a oggi. La provincia di Prato detiene ancora il primato nazionale per tasso di incidenza settimanale ogni 100.000 abitanti, che ieri è arrivato a 205 casi, seguita da Napoli e Barletta con 190. I tre decessi di ieri riguardano due donne, una di 62 e l’altra di 93 anni, ed un uomo di 95 anni. Tutti erano ricoverati al Santo Stefano. Mentre le persone ricoverate in strutture sanitarie sono attualmente 246: 124 in area medica Covid a fronte di 129 letti disponibili; 18 in terapia intensiva a fronte dei 20 posti a disposizione. Cure intermedie: 40 i pazienti ricoverati alla rsa La Melagrana di Narnali, 18 al vecchio ospedale e 46 all’ex Creaf (58 i posti a disposizione).

Sara Bessi