Furti e spaccate, sale l’emergenza. E c’è chi chiede la "scorta" dalla vigilanza privata

La lunga serie di colpi in abitazioni e negozi preoccupa i cittadini che domandano alla vigilanza privata il controllo da remoto delle proprie telecamere quando rientra in casa. "Verifichiamo che sia tutto a posto"

Beppe Stilo di Pratopol

Beppe Stilo di Pratopol

Prato, 6 febbraio 2023 - Una lunga serie di furti in casa e negozi, spaccate, danneggiamenti sulle auto in sosta per pochi spiccioli. Un’emergenza che non si arresta come dimostrano i casi di zone come Chiesanuova, Ciliani e Sacro Cuore che negli ultimi tempi sono stati particolarmente tartassati da spaccate e furti. Per non parlare di zone come La Pietà (pochi giorni fa è stato sventato un colpo in una villa e due ladri sono stati arrestati) e Castellina, sempre molto "gettonate" dai ladri. E poi ci sono i dati a confermarlo: 839 denunce di furto in casa nel 2022, più di due al giorno – come ha riferito il procuratore Giuseppe Nicolosi nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario a fine gennaio – con un numero complessivo di furti che è arrivato a quota 4.804. Anche le notizie che arrivano dalla cronaca nazionale non rassicurano: un esempio su tutti la violenta rapina subita dal cantante del Pooh, Roby Facchinetti, nella propria abitazione. Segnali di allarme che non fanno stare tranquilli i cittadini. A questi numeri si aggiunge la poco edificante classifica resa nota da Codacons nei giorni scorsi e riferita al 2021 secondo la quale la Toscana risulta seconda (dietro solo al Veneto) per rapine e furti in casa ogni mille famiglie. La Toscana è seconda con 10,1 casi. "In Italia si contano 182mila rapine all’anno all’interno delle abitazioni private, quasi 500 al giorno, ossia una ogni 3 minuti circa", affermano dal Codacons.

Una situazione che ha fatto crescere le richieste, anche nella nostra provincia, non solo di controlli da parte delle forze dell’ordine ma anche alla vigilanza privata.

"La gente ha paura – conferma Beppe Stilo della Pratopol – e le telecamere diventano fondamentali per difendersi dai ladri". Ultimamente si sta diffondendo la richiesta di controllo da remoto, conferma Stilo, ossia di verificare le telecamere delle abitazioni dalla centrale operativa quando qualcuno rientra a casa.

«Diamo ai nostri clienti una specie di telecomando con un pulsante – aggiunge Stilo – Quando le persone tornano a casa pigiano il pulsante e alla centrale operativa arriva una richiesta di controllo da remoto. Noi attiviamo le telecamere e verifichiamo se è tutto a posto prima che il padrone rientri a casa. Come vigilanza privata non possiamo fare accompagnamento ma poter dare una controllata nell’abitazione, ovviamente su richiesta, prima che il proprietario rientri può evitare situazioni spiacevoli". Un nuovo sistema per "difendersi" e stare più tranquilli. "Mi raccomando sempre di inserire l’allarme perimetrale, ossia quello a porte e finestre, quando inizia a fare buio anche se siamo in casa. Questa gente non guarda in faccia nessuno e non si fa scrupoli a entrare anche con le persone in casa", conclude Beppe Stilo.