Fondi per le donne imprenditrici Start up innovative e "montane"

Pronto un budget di 3,9 milioni di euro. Informazioni allo Sportello attività produttive della Valbisenzio

Fondi per le donne imprenditrici  Start up innovative e "montane"
Fondi per le donne imprenditrici Start up innovative e "montane"

Un budget di 3,9 milioni di euro è pronto per finanziare le imprese femminili situate nei Comuni montani con programmi tecnologici e innovativi. Ne potranno beneficiare anche le imprenditrici della Valbisenzio.

L’incentivo è promosso dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie (Dara) della presidenza del Consiglio, attravreso il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane. L’avviso è già stato pubblicato.

Potranno partecipare le imprese a prevalente partecipazione femminile che siano costituite nella forma di società di capitali, anche cooperative, le cui quote del capitale sociale siano detenute in maggioranza da donne. Le agevolazioni previste sono rivolte alle start up innovative che abbiano una sede operativa, o filiale, in un Comune montano. Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda: essere regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese, essere costituite da non più di 60 mesi, essere di piccola dimensione. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda.

Gli incentivi possono essere richiesti per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, hardware e software; oppure per brevetti e licenze o ancora certificazioni purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma d’investimento presentato.

Il programma d’investimento deve essere mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, eo finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca.

Inoltre tale programma dovrà presentare spese non superiori a 100mila euro ed essere stato avviato successivamente alla presentazione della domanda. Le agevolazioni previste si sostanziano in un contributo a fondo perduto: per un importo non superiore al 70% delle spese ammissibili e per un importo massimo di 70mila euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti e nelle disponibilità previsti dal Regolamento ministeriale n. 14072013.

Per ulteriori informazioni, consultare la pagina dedicata del sito istituzionale dello Sportello Unico delle attività produttive della Val di Bisenzio.

L’incentivo è gestito da Invitalia e la possibilità di presentare le domande è attiva dallo scorso 30 maggio.