Farmacia delle parole e un po’ di jazz

Il secondo appuntamento del ciclo La farmacia delle parole porta Giuseppe Semeraro, attore, regista e poeta, al Ridotto del Politeama. La serata si conclude con il concerto del trio Shades of Chet dedicato a Chet Baker. Un'occasione per indagare il valore terapeutico della poesia nella nostra società.

Lo sguardo poetico tornerà a illuminare gli spazi del Ridotto del Politeama, dopo aver portato una scintilla di speranza dietro le sbarre. A riannodare un filo ideale fra il pubblico detenuto alla Dogaia e il pubblico esterno del Politeama è il secondo appuntamento del ciclo La farmacia delle parole, progetto di Teatro Metropopolare e dalla sua direttrice artistica Livia Gionfrida per indagare il valore terapeutico della poesia nella nostra società. A salire sul palco domani alle 21 sarà Giuseppe Semeraro, attore, regista e poeta. L’autore del libro "A cosa serve la poesia. Canti per la vita quotidiana" lavora in ambito teatrale da oltre vent’anni. Nel 2007 è tra i fondatori della compagnia Principio Attivo Teatro mentre nel 2015 realizza lo spettacolo Digiunando davanti al mare, ispirato alla figura di Danilo Dolci. È autore di altri volumi di poesie tra cui, Cantica del Lupo, Due parole in croce, La manutenzione della solitudine. Sempre al Ridotto da ricordare il concerto di questa sera alle 21 del trio Shades of Chet composto da Riccardo Galardini alla chitarra, Francesco Giustini alla tromba e flicorno, Giacomo Rossi al contrabbasso, che chiude la rassegna November Jazz. Una serata dedicata al leggendario Chet Baker (foto). Biglietti Ticketone o o direttamente in biglietteria