Peretola, il sì di Enac fa ripartire il confronto "Prato non si tocca: per la città solo vantaggi"

Incassato l’ok per la pista da 2.200 metri, Giani rilancia: "Si valuti tutta la riorganizzazione dell’area, compresa la navetta dal Pecci a Firenze"

Aeroporto Vespucci

Aeroporto Vespucci

Prato, 13 maggio 2022 - «Dal nuovo assetto della pista di Peretola la città di Prato può trarre solo vantaggi: le imprese avranno uno scalo moderno a pochi chilometri di distanza dal quale partire per i viaggi di lavoro o fare atterrare i clienti, e la cittadinanza non vedrà sorvolare l’abitato storico nemmeno a diecimila metri d’altezza. Senza dimenticare la prospettiva di realizzare la metro-navetta Peretola Pecci sulla quale ho continui contatti con il ministero per ottenere i relativi finanziamenti". Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si augura di avere Prato dalla propria parte nella nuova puntata per l’ampliamento della pista di Peretola. Non più parallela dopo averne a lungo dibattuto in sede politica e davanti alla giustizia amministrativa, ma ‘declinata’ con un nuovo cono d’atterraggio e di partenza.

A dare i l via libera al nuovo progetto è stato il consiglio d’amministrazione di Enac, che ha accettato la proposta della Regione di una pista più corta, cioè di 2.200 metri e più ‘arretrata’ verso Firenze. Di fatto, rispetto alle precedenti ipotesi, il cono di volo degli aerei sorvolerà l’autostrada, toccherà Case Passerini, l’oasi di Focognano e si dirigerà verso le aree umide di Capalle. In attesa di un rendering preciso e del masterplan di Toscana Aeroporti, l’unica zona in parte sorvolata della provincia di Prato sembrerebbe quella di Poggio a Caiano, ma già quando gli aerei sono a un’altezza di rilievo. "Con questo progetto riduciamo la pista di 400 metri", prosegue Giani. "Duecento di lunghezza in meno e altri duecento perché riutilizziamo una porzione di quella attuale. Finora questa pista era impensabile perché a Case Passerini doveva sorgere un termovalorizzatore con torre annessa, ma adesso che quell’area non è più destinata ai rifiuti se ne può prevedere un uso differente". Prima di entrare nel merito del masterplan che dovrà essere realizzato da Toscana Aeroporti, Giani vuole aprire un dibattito pubblico. "Stavolta però non ci deve essere una divisione fra favorevoli e contrari", precisa. "Desidero invece che si entri nel merito del progetto, che si valutino tutti gli aspetti e soprattutto che si consideri l’intera riorganizzazione trasportistica dell’area. Mi riferisco alla metro-navetta Peretola Pecci, al ponte fra Signa e Lastra a Signa, alla tramvia per Sesto Fiorentino, a quella per Campi Bisenzio e al piano di forestazione del Parco della Piana". Prima di tutto, però, Giani vuole parlare con i sindaci della Piana, per esporre loro il progetto nel dettaglio e capirne le relative valutazioni. "Ci siamo detti di vederci tutti assieme la prossima settimana", ricorda il presidente della Regione. "Mi aspetto un dibattito sereno, anche perché sono state seguite molte indicazioni date dai territori. Non si tocca Prato, siamo più lontani dal polo scientifico di Sesto e non ci sono margini per un ulteriore ampliamento della pista".

Giani punta forte anche sulle opere a servizio dei territori. In particolare per Prato punta sulla metro-navetta. "In quindici minuti i pratesi sarebbero a Peretola, avendo finalmente un vero sistema di trasporto pubblico", conclude il governatore toscano. "Oggi c’è solo la ferrovia, che però non collega con la zona di Novoli che sta diventando sempre di più il nuovo fulcro di Firenze. Come Regione abbiamo già affidato tre incarichi per il progetto preliminare di metro-navetta: uno per il tracciato, l’altro per il sistema trasportistico, infine per la parte finanziaria. Per questa parte di progettazioni i fondi sono già nel bilancio della Regione. Poi toccherà al ministero aiutarci nei finanziamenti, ma da Roma l’interesse per il progetto è alto e costante".

Stefano De Biase