REDAZIONE PRATO

Emergenza rifiuti. Pronta tutta la guida : "Strade o ecocentri. La raccolta si fa così"

L’impianto di Case Passerini è danneggiato e non operativo. Alia ha già cominciato ad intervenire in alcune zone della città.

Emergenza rifiuti. Pronta tutta la guida : "Strade o ecocentri. La raccolta si fa così"

Emergenza nell’emergenza. Da ieri sono iniziate le prime attività di recupero dei rifiuti dalla zona di Figline: dalle 9 alle 14 i mezzi per la raccolta sono passati casa per casa in via 7 marzo mentre dalle 14 alle 19 sono stati tolti i rifiuti in via Malaparte. Il Comune raccomanda di spostare dalle strade le auto funzionanti. Purtroppo la situazione è resa complicata anche dai danni subiti dalle strutture di Alia dedicate ai servizi e soprattutto dall’area del Polo di Case Passerini, ancora oggi inagibile a causa di diffusi allegamenti che non consentono l’operatività e questo produce effetti non trascurabili sull’intera catena dei rifiuti. La priorità, emersa fin dalle prime ore dell’emergenza, è proprio quella del recupero dei rifiuti ingombranti, ma anche Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) e indifferenziati che i cittadini hanno accumulato a bordo strada.

I numeri sono impressionanti: secondo un primo calcolo, nei Comuni dell’Ato Toscana Centro colpiti dall’alluvione sono circa 45.000 le utenze coinvolte, distribuite su circa 900 strade, per una stima di 100.000 tonnellate e 350.000 metri cubi di materiale da rimuovere, un quantitativo pari a 70 campi da calcio di rifiuti alti un metro. Numeri eccezionali tanto che Alia sta utilizzando tutte le risorse e i mezzi a propria disposizione, ai quali se ne aggiungeranno altri nei prossimi giorni, in arrivo da ditte toscane e non solo che hanno risposto alla richiesta di fornire un supporto concreto alla Toscana in difficoltà. Per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti, sono tre le modalità che i cittadini possono utilizzare per collaborare con Alia e che nelle prossime ore saranno comunicate agli stessi anche tramite mail o sms. La prima è quella di accatastare, come già avvenuto in questi giorni, il materiale alluvionato fuori dalle proprie abitazioni, a bordo strada, cercando di differenziare i rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e i rifiuti pericolosi da tutti gli altri in modo da facilitare il successivo smaltimento. Questi rifiuti saranno recuperati dai mezzi di Alia e della protezione civile.

La seconda possibilità per rimuovere i rifiuti alluvionali è quella di raggiungere con mezzi propri gli Ecocentri di Vaiano, Quarrata e Montemurlo eccezionalmente aperti fino alle 17 oppure l’ecocentro di Prato in via Paronese che sarà aperto fino a sabato dalle 7 alle 19. Anche in questo caso la richiesta è quella di separare i rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) da tutti gli altri in modo da facilitarne il successivo smaltimento.

Per disfarsi dei rifiuti - e questa è la terza possibilità concessa - i cittadini potranno anche raggiungere le aree pubbliche di accumulo autorizzate dai Comuni. Questo l’elenco delle aree finora individuate: a Prato l’area che si trova di fronte al palazzetto dello sport di Maliseti; a Montemurlo l’area di piazza Oglio e in via Udine di fronte al civico 79; a Vaiano l’area di fronte a via Borgonuovo, la piazza di fronte a via Fattori e l’area in via del Ponte Vecchio a Gamberame infine a Cantagallo l’area in via Val di Bisenzio in località Carmignanello. Alia nvita i cittadini a registrarsi su Aliapp, l’area dedicata ai clienti sul sito www.aliaserviziambientali.it, per ricevere informazioni aggiornate sui servizi nel proprio Comune di residenza.

"Sarà un’operazione lunga e ci vorranno diverse settimane – spiega l’assessore al rischio idraulico e alla città curata, Cristina Sanzò – stiamo facendo in modo di dare una risposta a un problema immediato che è lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e per questo abbiamo attivato tutti i mezzi che abbiamo a disposizione e abbiamo chiesto supporto sia a Consiag Servizi che alla Protezione Civile nazionale oltre al rapporto diretto con Alia".