Omicidio-suicidio, la sorella di Elisa: "Lui la pedinava" / VIDEO

Elena Amato a Sky Tg24: "C'erano le avvisaglie, c'erano tutte"

Elisa Amato (foto da Facebook)

Elisa Amato (foto da Facebook)

Prato, 27 maggio 2018 - "C'erano le avvisaglie, c'erano tutte". Nel giorno del dolore straziante per la tragica morte di Elisa Amato, la ragazza di Prato uccisa dall'ex fidanzato, Federico Zini (che poi si è tolto la vita) la sorella Elena racconta, in un'intervista a Sky Tg24, dell'insistenza con la quale Federico cercava di riconquistare Elisa dopo la fine della loro storia.

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"Federico era un ragazzo che pedinava mia sorella, che tutte le volte che si allontanava da lui andava sempre nel luogo di lavoro, la aspettava alla stazione di Prato dove lei scendeva quando tornava da lavoro o sotto casa in piena notte. Una cosa che accadeva quasi quotidianamente". 

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Elena Amato continua: "È stato più volte chiesto a mia sorella di fare una denuncia di stalking cosa che lei per amore anche nei confronti di questo ragazzo, perché gli voleva bene e non lo voleva far soffrire, non ha mai voluto fare.  Voglio soltanto, appunto, dire che c'erano le avvisaglie, c'erano tutte, mia sorella ne era consapevole anche se forse non abbastanza e anche i genitori lo erano perché mia sorella stessa aveva chiesto espressamente a loro di aiutarlo in questa situazione per fargli accettare il fatto che questo amore non poteva andare avanti".