
Tante persone hanno partecipato martedì sera al Beste hub di via Bologna all’iniziativa del centrodestra cittadino
Il primo anno della giunta Bugetti letto dai consiglieri di centrodestra che martedì al Beste Hub hanno tirato le fila e bocciato il governo cittadino. Vari i temi toccati, primo tra tutti il centro storico che, a detta della minoranza in consiglio comunale, vive in una situazione di sempre maggior degrado con fondi sfitti e il problema della sicurezza che si fa sempre più reale. Proprio sulla sicurezza, emergenza evidenziata dal consigliere di FdI Rocco Rizzo, incalza Stanasel (Lega): "La sindaca non ha avuto il coraggio di dire che ogni giorno Prato vive episodi di violenza". E continua sull’immigrazione: "Nei banchi della destra siede l’unico consigliere comunale straniero, a sinistra dicono solo parole. Abbiamo una visione chiara per fare sì che l’immigrazione vera sia al centro". Centrale anche il tema dell’economia e dello sfruttamento dei lavoratori con Tommaso Cocci che ha posto l’accento sul sistema di aziende "apri e chiudi" e prestanomi, oggetto di recente attenzione da parte del Governo Meloni.
Cultura e turismo vengono definite le "grandi assenti", con una mancanza di progettualità e offerta attrattiva, oltre che una rete museale. "Si investe soprattutto sul Pecci – spiega la consigliera di FdI Eleonora Cioni – che nel 2024 ha avuto meno di 22mila visitatori, di questi quasi 5000 hanno pagato un biglietto intero, il resto erano omaggi o ridotti. Aspettative altissime e risultati deludenti". Anche Rita Pieri boccia la giunta Bugetti ("Dicono che non lasciano indietro le persone ma hanno lasciato fuori dal servizio socio sanitario i ragazzi disabili presunti ricchi. Chi ha le possibilità economiche è giusto che contribuisca ma devono aiutarli come sancito nell’articolo 39 della costituzione. Non possono essere affidati al privato. Saremo vigili e attenti, portando avanti le battaglie di tutti. Il sociale deve essere un punto fermo").
Anche sul tema delle infrastrutture vengono fatti rilevare, dai consiglieri presenti, non pochi problemi, dall’assenza di collegamenti fra le aree industriali, al nodo di Capezzana dove ancora sussistono gravi problemi di viabilità. Sul tema interviene anche Rossella Risaliti, consigliera della lista civica Cenni: "I cantieri aprono, i lavori iniziano e poi rimangono fermi e questo è successo anche in molti giardini pubblici che i bambini non hanno potuto utilizzare perché fermi da aprile a giugno. È una città che rallenta ed in cui slittano le scadenze. In commissione arrivano tante petizioni dei cittadini e la risposta è sempre ‘abbiamo vinto e noi decidiamo’". Lo stesso accade per gli impianti sportivi, come evidenzia il consigliere Claudio Belgiorno (FdI), raccontando le difficoltà degli atleti che si allenano alla piscina di via Roma e sul cantiere fantasma di Iolo.
Sul tema del lavoro rilancia il Cosimo Zecchi che analizza la crisi economica che sta affrontando il settore tessile pratese con sempre meno ordini e meno lavoro. Una città che non crea attrattività per gli investimenti e lancia un appello per le prossime elezioni regionali: "Abbiamo una sola possibilità, vincere le elezioni regionali che per Prato potrebbero fare la differenza. La città si può salvare con una visione che passa da questa vittoria". Attente le analisi su traffico ("caos") e sanità pubblica ("in piena crisi") da parte dei consiglieri Lorenzo Frasconi e Fabio Piccioli. A conclusione della raffica dei consiglieri, l’intervento di Gianni Cenni (che sta svolgendo un lavoro egregio anche come presidente di Commissione). L’uomo simbolo dell’opposizione evidenzia che "in questa città siamo la minoranza rumorosa che alza la testa accende il cervello". La sfida vera "è il 40% che sta a casa". "Dobbiamo andare oltre e fare un’analisi sociologia ed economica sul motivo che spinge gli elettori ad essere indifferenti". Complessivamente una pagella che boccia la giunta Bugetti. Una minoranza che riparte da un’ampia autocritica sulle sconfitte elezioni amministrative di un anno fa per puntare in consiglio regionale ad un consigliere pratese.
Martina Marotta