"Educare all’affettività" a Maliseti

Si parlerà di educazione all’affettività al circolo Arci di Maliseti a Prato. L'iniziativa è promossa dai Giovani Democratici di Prato, i Giovani Democratici toscani e il Pd regionale. Saranno presenti Laura Boldrini, Marco Furfaro, Iacopo Melio, Ilaria Bugetti e Fabrizio Quattrini. L'obiettivo è combattere ogni forma di violenza di genere, abiliste, omolesbobitransfobiche. Sarà presentata una proposta dei Giovani Democratici sul tema.

"Educare all’affettività" a Maliseti

"Educare all’affettività" a Maliseti

Si parlerà di educazione all’affettività questo pomeriggio alle 15.30 al

circolo Arci di Maliseti in via Montalese. A promuovere l’iniziativa sono i Giovani Democratici di Prato, quelli toscani e il Pd regionale. In città arriveranno la deputata Pd, Laura Boldrini, il deputato del territorio Marco Furfaro (foto) e il consigliere regionale Iacopo Melio. Ad affiancarli la consigliera regionale pratese Ilaria Bugetti e il sessuologo Fabrizio Quattrini. L’iniziativa si chiama "Educare all’affettività. Per una società consapevole". "I problemi in termini di salute mentale e di esposizione a comportamenti molesti sono sempre di più in crescita – spiega Niccolò Ghelardini, segretario dei Giovani Democratici di Prato –. E’ chiaro come la conoscenza di se stessi e del prossimo rivesta oggi un’importanza strategica. L’educazione all’affettività, all’emotività e alla sessualità

va proprio nella direzione di combattere ogni forma di stigma e di prevenire

tutte le forme di violenza

di genere, abiliste, omolesbobitransfobiche". Ghelardini annuncia che durante il dibattito sarà presentata la proposta dei Gd sul tema. "Lo faremo con le associazioni che con noi l’hanno pensata e strutturata – aggiunge –. Si tratta del centro antiviolenza La Nara, Arcigay Prato Pistoia, il comitato Gay Lesbiche Bisessuali Trans + Prato, Intersezioni e La Piazza degli Studenti. Ogni istituzione ha il compito di farsi carico e di educare all’affettività per costruire una società consapevole ma è urgente una normativa nazionale per non lasciare la gestione di questi temi solo alla sensibilità degli insegnanti".