REDAZIONE PRATO

E’ il giorno degli interrogatori. Matteini Bresci e Moretti dal gip

Intanto l’avvocato del comandante Turini ha depositato istanza di Riesame. L’ìnvestigatore pronto a parlare

E’ il giorno degli interrogatori. Matteini Bresci e Moretti dal gip

E’ la giornata degli interrogatori di garanzia per l’imprenditore pratese Riccardo Matteini Bresci, 66 anni, e per l’investigatore privato di Torino Roberto Moretti, 52 anni, coinvolti nell’inchiesta della Dda di Firenze, che ha portato in carcere il comandante della compagnia dei carabinieri di Prato, Sergio Turini, 55 anni. Dopo l’interrogatorio di garanzia del tenente colonnello di fronte al gip di Firenze, Anna Liguori, nel quale il militare dell’Arma si è avvalso della facoltà di non rispondere pur rilasciando dichiarazioni spontanee in cui ha negato il reato di corruzione (gli sono contestati anche atti contrari ai doveri di ufficio, accessi abusivi allo sdi e peculato) il legale di fiducia, l’avvocato Giovanni Renna, ha depositato l’istanza di Riesame. Tra una decina di giorni si conoscerà la decisione del Riesame. Intanto, stamani è la volta degli altri due indagati dell’inchiesta, che avrebbe sollevato il coperchio su un presunto sistema di "favori" a imprenditori italiani e cinesi. Il primo a comparire davanti al gip stamani alle 9.30 è l’imprenditore Matteini Bresci, ai domiciliari da giovedì scorso con l’accusa di corruzione. Sarà accompagnato dall’avvocato di fiducia Pier Matteo Lucibello.

L’altro interrogatorio di garanzia avviene a distanza: da Torino in videoconferenza l’investigatore Moretti comparirà davanti al gip. Infatti, Moretti, amico di vecchia data del tenente colonnello, ha visto l’inasprirsi della misura cautelare, portandolo in carcere per aver risposto ad una telefonata di lavoro mentre era ai domiciliari. Anche lui è accusato di corruzione. A suo fianco ci sarà l’avvocato Flavio Campagna di Torino, che nei giorni scorsi ha depositato istanza di Riesame: secondo quanto annunciato dal difensore Moretti "risponderà alle domande, così vogliamo chiarire tutto".

Nell’inchiesta della Dda, costola di un’altra indagine in corso su presunte estorsioni nell’ambito della cosiddetta "guerra delle grucce" fra imprenditori cinesi, sono finiti anche due carabinieri: capitano pratese indagato per omessa denuncia e un altro di Poggibonsi per peculato per aver accompagnato il figlio di Turini con l’auto di servizio.

Sa.Be.