REDAZIONE PRATO

Due anni al barista che rubava i soldi in pasticceria

E’ stato condannato a due anni (pena sospesa) e 400 euro di multa Lorenzo Meravigli, 47 anni, di Vaiano, per appropriazione indebita dei soldi prelevati dalla cassa della pasticceria in cui lavorava. Si è chiuso ieri, a sette anni di distanza dai fatti, il processo che vedeva imputato l’ex dipendente della pasticceria "Guastini" di viale Borgovalsugana. I titolari del locale, marito e moglie, si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Elena Augustin ed Enrico Martini. A loro è stata riconosciuta una provvisionale di 20.000 euro ciascuno. Adesso dovranno decidere se andare avanti con la causa civile per chiedere il risarcimento del danno subito. I fatti risalgono al 2014-2015, quando Mervaigli lavorava nella pasticceria "Guastini" di viale Borgovalsugana. I titolari si erano accorti di alcuni ammanchi e di un calo dei guadagni che andava avanti da alcuni mesi cominciando a sospettare del loro dipendente. Così decisero di mettere le telecamere dentro al locale. In effetti, dalle immagini si vedeva l’uomo che intascava i soldi dei clienti, il più delle volte senza neppure battere lo scontrino. I legali delle parti civili hanno nominato due periti, il primo per controllare ed estrapolare le immagini delle telecamere, il secondo, un commercialista, per stabilire a quanto sarebbe ammontato il guadagno perso, calcolato in circa 61.000 euro. Meravigli fu subito licenziato ma finì di nuovo nei guai dopo qualche mese perché venne sorpreso di notte dalla polizia a rubare dentro al bar di cui probabilmente si era fatto la copia delle chiavi. Per quell’episodio fu condannato per direttissima a un anno e 8 mesi. Ieri, al termine del lungo processo, è arrivata anche la condanna per appropriazione indebita aggravata dal fatto che l’imputato fosse dipendente del locale.

L.N.