REDAZIONE PRATO

Demetra, nasce lo sportello contro lo sfruttamento

Un servizio gratuito aperto a cittadini italiani e stranieri che sono residenti oppure che lavorano nel Comune

Nasce a Poggio a Caiano lo sportello contro lo sfruttamento sul lavoro. Il progetto si chiama "Sportello Demetra" ed è stato istituito dal Comune il quale, attraverso la Società della Salute, ha aderito già da qualche anno a Satis, il progetto toscano per l’antitratta e l’antisfruttamento lavorativo. Il presidio sarà attivo nel palazzo comunale in via Cancellieri, il secondo e quarto martedì del mese, dalle 10 alle 13, dal 10 maggio.

L’accesso sarà libero o prenotando attraverso il numero verde regionale antitratta 800.186086, attivo tutti i giorni h24. Per informazioni c’è anche il numero 366.7625715, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. "Il fenomeno della tratta di esseri umani e dello sfruttamento lavorativo – spiega il sindaco Francesco Puggelli - è presente anche in Toscana da molti anni e registra drammaticamente numeri in crescita. Il nostro territorio non è esente da tali forme di sfruttamento e per questo, anche su impulso del consiglio comunale che all’unanimità ha approvato un ordine del giorno sul tema, abbiamo ritenuto importante attivare un presidio specifico". Come funzionerà lo sportello? Ci sarà una "Unità mobile" deputata all’osservazione del territorio e al contatto con cittadini e lavoratori che proporrà attività di sensibilizzazione e di counseling sui temi del lavoro e dello sfruttamento e fornirà, dove necessario, informazioni utili e consulenze specialistiche o proporrà un appuntamento allo sportello.

Quest’ultimo darà informazioni, supporto e protezione sociale ai lavoratori e lavoratrici che denunciano situazioni di sfruttamento. I colloqui avranno l’obiettivo di identificare e di fare emergere eventuali casi di sfruttamento lavorativo. A seconda della tipologia di sfruttamento emersa, in collegamento con il Satis, potranno essere proposte consulenze con avvocati, accompagnamenti nelle sedi sindacali o denunce formali. "I dati raccolti dai servizi già attivi sul territorio – aggiunge l’assessore alle politiche sociali Maria Teresa Federico - ci parlano di forme di sfruttamento lavorativo sempre più complesse e diversificate, che coinvolgono in primo luogo migranti e minori non accompagnati, e che in molti casi sono più sfumate e difficili da fare emergere. Questo progetto, che siamo felici di avviarlo proprio in vicinanza della festa dei lavoratori".