
Dani Karavan Tre documentari in ricordo
Tre documentari per ricordare Dani Karavan (foto), l’artista israeliano scomparso nel 2021, che ha avuto un importante legame con la Toscana e con Prato. Saranno proiettati martedì alle 17.30 al cinema Pecci (ingresso libero) su iniziativa dell’Associazione di amicizia Italia-Israele di Firenze, Prato, Pistoia, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele in Italia, dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze, della Fondazione Giovanni Michelucci e della Comunità Ebraica di Firenze. I primi due video sono del regista pratese Massimo Luconi, che ha seguito l’artista nell’arco di vent’anni in occasione di suoi interventi per la Collezione Gori alla Fattoria di Celle: il primo si intitola "Karavan a Celle", il secondo è inedito e testimonia "I dialoghi sull’arte e l’amicizia" fra l’artista e Giuliano Gori (durata complessiva circa venti minuti). A seguire sarà proiettato "High Maintenance. Vita e opere di Dani Karavan", il docufilm di Barak Heymann del 2020. Karavan, nato a Tel Aviv nel 1930, ha sempre coltivato una forte relazione con gli elementi primari della natura, realizzando opere in dialogo col paesaggio e alla cui base si trovano i concetti di memoria e di comunione, pace e giustizia. Fra le opere legate a Prato e alla Toscana, nel 1978 ha realizzato 2 Ambienti per la pace, congiungendo virtualmente il Forte di Belvedere a Firenze e il Castello dell’Imperatore. Nel 1999 ha realizzato al Pecci una mostra personale dedicata a Federico II, umanista, uomo di pace e re di Gerusalemme. Nel 2009 ha realizzato la scultura monumentale Tempo, commissionata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato per la rotatoria davanti al casello di Calenzano dell’autostrada A1.