Da Guadagnino a Tori e Lokita Le idee al cinema

All’Eden resiste il nuovo Diabolik con la Bellucci. Terminale: torna Hitchcock grazie al Mabuse

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Forte del clamore e del successo suscitato all’ultimo Festival di Venezia, arriva sul grande schermo anche al cinema Eden di via Cairoli, l’ultimo film diretto da Luca Guadagnino, autore divenuto cult con "Io sono l’amore" e "Chiamami col tuo nome". Con "Bones and all" il regista siciliano ci racconta una storia terribile, che si sviluppa stancamente nelle periferie desolate e povere degli Stati Uniti. Storia di amore e di cannibalismo che non risparmia nulla agli spettatori con una serie di sequenze shock. Solo chi ha una soglia di sopportazione alta del sangue le può "digerire". Sul talento formale e registico di Guadagnino, niente da obiettare; sa girare, sa muovere impeccabilmente la macchina da presa. Piuttosto è il Guadagnino autore che ancora lascia perplessi. Se poi il film vuole essere una spietata metafora sui "diversi di ogni tipo", allora tutto può risultare più sopportabile. Due adolescenti innamorati che si lasciano dietro una scia di sangue, mangiando qua e la; sulla carta una storia difficilissima da gestire. Guadagnino se la cava grazie alla sua eleganza formale che gli ha permesso di vincere il Leone alla migliore regia a Venezia 2022. La giovane star Timothée Chalamet è inquieto e dannato al punto giusto, ma la vera sorpresa è la giovane attrice di colore, Taylor Russell. Sempre all’Eden prosegue il secondo capitolo dedicato a Diabolik dal titolo "Ginko allì’attacco". Dopo la defezione di Luca Marinelli, il criminale inventato dalle sorelle Giussani ha il volto, soprattutto gli occhi, di Giacomo Gianniotti.

Un sequel più riuscito del primo film, più snello, più fluido, più godibile, con quel tocco di classe apportato dalla new entry Monica Bellucci. Resiste all’Eden anche "La signora Harris va a Parigi". Il cinema Terminale punta su "Tori e Lokita", nuova regia dei fratelli Dardenne che in passato ci hanno regalato autentici capolavori come "Rosetta" e "L’enfant". In programmazione anche "L’infinito", documentario sul fotografo Luigi Ghirri. Per il ciclo Cinefilante domani alle 10.30 "Versi perversi", per il ciclo Mabuse dedicato ad Alfred Hitchcock martedì 29 alle 21.15, "L’uomo che sapeva troppo".

Federico Berti