"I pericoli da virus non riguardano i cinesi residenti in Toscana"

L'assessore regionale alla sanità Saccardi: "Il problema riguarda chi arriva da fuori". Marchetti (Fi): "Quali controlli nei nostri aeroporti?"

Viaggiatore con la mascherina in un aeroporto orientale

Viaggiatore con la mascherina in un aeroporto orientale

Firenze, 22 gennaio 2020 - «È vero che qui in Toscana c'è una popolazione cinese molto presente, ma è anche vero che il tema non riguarda la popolazione stanziale ma chi arriva da fuori. Non riguarda coloro che, seppur di etnia cinese, vivono stabilmente in Toscana. È un tema di tipo nazionale e lo sta affrontando il ministero con grande attenzione». Lo ha detto l'assessore alla salute della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ai giornalisti che le chiedevano del virus cinese e dei possibili rischi in Toscana, in particolare a Prato dove c'è una numerosa comunità cinese. «Noi siamo in costante contatto con il ministero e metteremo in atto tutte le misure che saranno ritenute necessarie», ha aggiunto Saccardi - Sono state messe in atto misure per chi arriva da zone particolari della Cina, misure agli aeroporti. Il tema è sicuramente di carattere nazionale ed è giusto che sia trattato a livello nazionale».

Dal fronte dell'opposizione politica, Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale chiede alla giunta se la Regione abbia "attivato o si sta attivando per avere sotto controllo la situazione nei principali aeroporti toscani, insieme alle autorità ed enti competenti".  E insiste domandando se per la città di Prato si pensi di assumere "misure speciali di sicurezza e di controllo degli eventi in programma per i festeggiamenti del Capodanno cinese".

A chiedere al sindaco di Prato Biffoni limitazioni precauzionali sul programma del Capodanno cinese era stato ieri Aldo Milone, già assessore del Comune di Prtao in una giunta di centrosinistra   e in un di centrodestra. Milone si domandava se l'assembramento di persone  che si registra in occasione dele celebrazioni non favorisse l'eventuale contagio.