"Contro il caro bollette l’Ue usi i fondi strutturali"

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"Sulla crisi delle bollette ascoltiamo ogni giorno tante proposte condivisibili e attuabili, ma inutili per l’impatto che avremo a breve sull’economia. Per il bene delle famiglie e delle aziende dobbiamo concentrarci su soluzioni immediate". Torna sul tema centrale Giorgio Silli (nella foto), deputato di Italia al Centro e candidato capolista del proporzionale alla Camera Toscana 1 nella lista Noi Moderati.

Tra le soluzioni immediate da mettere in campo, secondo Silli, "la più sicura e già sperimentata è l’utilizzo dei fondi strutturali dell’Ue senza andare a creare una nuova zavorra per il nostro debito". "Come ha ricordato il presidente Toti, è un’operazione che è già stata fatta durante il Covid. Si tratta di denaro a disposizione che le regioni stanno programmando in questi giorni – continua il candidato Silli – Bisogna solo chiedere a Bruxelles di poter fare lo stesso ora come ha fatto durante la pandemia, ma senza perder altro tempo", conclude.

Sul tema del caro energia, che sta tenendo sulla graticola Stati, imprese e famiglie, è intervenuto ieri anche il Fondo Monetario, sottolineando che per fronteggiare la guerra del gas e il caro bollette l’Ue ha bisogno di creare una nuova "capacità fiscale" finanziata dall’emissione di debito comune e nuovi flussi di reddito, costruendo sull’esperienza del fondo temporaneo per la ripresa del Covid-19 da 800 miliardi di euro.