Coltellate in strada. Scattano due arresti dopo l’aggressione in via Carradori

Almeno cinque uomini si scagliarono contro un trentenne. Indagine difficile per i carabinieri. Adesso si cercano gli altri.

Coltellate in strada. Scattano due arresti dopo l’aggressione in via Carradori

Coltellate in strada. Scattano due arresti dopo l’aggressione in via Carradori

Sono stati arrestati e condotti nel carcere della Dogaia due membri del gruppo formato da almeno cinque uomini, si sospetta di origine nordafricana, che nella notte (all’una circa) fra il 18 e il 19 aprile in via Carradori, a pochi passi da porta Santa Trinita, hanno accoltellato con un machete un trentenne marocchino.

Il ragazzo per un paio di giorni è rimasto in bilico fra la vita e la morte nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Careggi a causa dei colpi subiti, in particolare alla testa, per fortuna un delicato intervento chirurgico ne ha scongiurato la morte.

La misura cautelare, disposta dal gip su richiesta della procura, per tentato omicidio in concorso, è stata eseguita nei giorni scorsi dai carabinieri di Prato che sono riusciti, nel giro di qualche settimana, ad identificare due dei responsabili dell’aggressione. Indagini che si sono rivelate particolarmente difficoltose sin dalle prime battute, a causa della scarsa collaborazione di chi era coinvolto (visti anche i precedenti penali a loro carico). Gli investigatori, come evidenziato anche in una nota dei carabinieri, hanno incontrato una certa reticenza a collaborare sia nelle persone informate sui fatti direttamente legate alla vittima che nelle poche presenti sul posto, clienti di un noto locale etnico del centro storico nel quale si trovava la vittima poco prima dell’aggressione.

Il lavoro minuzioso dei carabinieri ha comunque consentito loro di raccogliere diversi indizi, suffragati dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Si è arrivati quindi alla richiesta cautelare poi disposta dal gip.

Le indagini dei militari procedono ancora alla ricerca degli altri componenti del gruppo e si concentrano anche su altri episodi meno cruenti avvenuti in città. Si cerca di capire se ci sono connessioni ed eventualmente quali, per chiudere il cerchio intorno all’aggressione di un mese fa in via Carradori.

F.B.