Cinque start up per modernizzare il distretto

Sono state selezionate da Prisma per sviluppare in un anno i loro progetti a fianco delle pmi. Una punta sulle comunità energetiche

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Start up innovative e pmi fianco a fianco per migliorare la digitalizzazione del distretto. Prosegue il lavoro di affiancamento fra le aziende del manifatturiero tessile e le start up creative che si occupano di innovazione tecnologica, dietro la cabina di regia di Prisma, la Casa delle tecnologie emergenti finanziata con 2,9 milioni di euro dal ministero. L’idea di fondo è quella di unire le idee delle start up con le necessità pratiche delle pmi nell’ottica dell’efficientamento dei progetti, dei processi e della sostenibilità. E proprio per perseguire questo scopo ieri Prisma ha individuato cinque start up che beneficeranno per un anno del programma di accelerazione con StartupItalia.

In cosa consiste? Si tratta della possibilità di lavorare nei locali di Prisma in via Galcianese, di utilizzare i servizi e le opportunità offerte dal progetto, come la possibilità di incontrare le aziende del distretto. Al concorso di Prisma si sono candidate 47 start up provenienti da tutta Italia. A vincere sono state Apuana Sb, di Carrara, che si occupa di digitalizzazione sostenibile del manifatturiero made in Italy, Buzztech di Cremona che fornisce servizi tecnologici e di consulenza per operazioni di ascolto del web e dei social media. E poi ancora Fody di Pistoia che vuole dare nuova vita agli scarti tessili a distanza, attraverso l’impegno di soggetti emarginati, e infine Staiy di Berlino che vuole accelerare la transizione verso un consumo sostenibile. Se le quattro start up si occupano di manifatturiero, per la prima volta ne viene premiata anche una che ha come scopo la creazione di comunità energetiche. Si tratta di Enco, di Firenze, che ha vinto il premio speciale di Estra, con una dotazione economica di 20.000 euro come start up più innovativa nel settore dell’efficientamento energetico, abbattimento dei costi derivanti da utilizzi energetici non ottimizzati e transizione a fonti rinnovabili. "Il riscontro che le due call for action di Prisma hanno avuto è stato importante in termini di quantità e qualità delle risposte – dice l’assessore Benedetta Squittieri –. La presenza delle start up consentirà di rafforzare il rapporto fra l’innovazione nel distretto e i temi ambientali di efficientamento energetico ed economia circolare".

Per Fabio Niccolai, direttore generale di Estracom, "le attività di Enco rappresentano gli obiettivi che il nostro premio speciale indicava e sono coerenti con le azioni del gruppo Estra per la mitigazione del cambiamento climatico. Lavorare con le start up ci dà la possibilità di intercettare nuove opportunità e creare sinergie con punti di vista diversi sul modo di fare business".

Sdb