
Quanta incuria lungo la strada dei Cento pini. Luogo bellissimo caro ai pratesi dimenticato dalle opere di manutenzione. La segnalazione è arrivata alla nostra rubrica del ’cittadino cronista’ accessibile attraverso il numero WhatsApp 337.1063052 oppure tramite mail a [email protected]. "Sono amante delle camminate all’aria aperta e frequento i sentieri sulle colline della Calvana utilizzando come punto di partenza Case Bifolchi dove ci sono tanti sentieri del Cai che si diramano in varie direzioni e adatti ad ogni tipo di esigenza oltretutto frequentati da tantissimi cittadini, pensionati famiglie con bambini e appassionati di ogni età", scrive Francio M.
"Il punto dolente è lo stato di incuria e di abbandono totale ormai da anni della parte di strada, un tempo ormai lontano asfaltata, che conduce appunto dalla salita dei cento cipressi o cento pini e giunge fino all’abitato di case Bifolchi. Si tratta di circa 1 chilometro di strada che è completamente dissestata, collassata con buche profondissime, sassi foglie, rami di alberi caduti a seguito di intemperie meteorologiche e impossibile da percorrere con auto normali (ma difficile anche per chi possiede fuoristrada) a meno che non si voglia rischiare di spaccare gomme, cerchi e sospensioni. Da diversi anni non viene più sottoposta a nessun tipo di manutenzione da parte del Comune di Prato, anche minima come il riempimento delle buche più profonde con materiali idonei almeno nei punti più critici ove l’intera carreggiata non è percorribile e non vi è modo di evitarle".
Eppure è una delle zone più panoramica e frequentate della città dagli amanti del trekking, ma anche da chi vuole fare solo una passeggiata uscendo dal caos della città per rifugiarsi nel verde.
"Ricordo che un tempo interventi di manutenzione venivano fatti saltuariamente, ma ormai da anni la zona è stata lasciata al completo abbandono e ovviamente il degrado peggiora di anno in anno - prosegue il lettore-. Peccato anche dal punto di vista della promozione a fini turistici per chi viene da fuori città delle bellezze che si possono ammirare sulla Calvana senza tralasciare il recupero di borghi e case dalla storia antica secolare e dai quali derivano tante famiglie che hanno poi in parte fatto la storia della città di Prato stessa. Mi domando e domando come mai un Comune come quello di Prato non possa trovare un minimo di risorse, non dico per asfaltare 1 chilometro di strada, ma almeno un impegno per ricoprire e sistemare in maniera decente i punti più degradati e collassati del manto stradale". Tante amministrazioni investono nella promozione delle zone collinari è un peccato per Prato lasciare andare al degrado tanta bellezza.
Si.Bi.