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Borgo "TuttoèVita" in festa. È pronto per i primi ospiti

Immerso nel verde, a Cantagallo, accoglierà persone malate e i loro familiari. Questo weekend un evento speciale: arriveranno anche Brondi e Rondoni.

Borgo "TuttoèVita" in festa. È pronto per i primi ospiti

Torna la festa all’antico borgo di Mezzana – insediamento rurale abbandonato alla metà del secolo scorso, sul lato calvanino del Comune di Cantagallo - a distanza di un anno dall’inaugurazione e dalla prima presentazione della ristrutturazione in corso: sabato e domenica tanti ospiti daranno il proprio contributo con una serie di iniziative per festeggiare la conclusione della seconda tranche dei lavori all’abitato. "TuttoèVita Fest" è il nome che è stato dato alla due giorni di incontri, spettacoli ed eventi in occasione dell’apertura della Casa del Grano, pronta per ospitare persone malate e i loro familiari, e della Casa Peter Pan, dedicata alle attività dei più piccoli che si trovano coinvolti in esperienze di malattia, strutture che vanno ad affiancare quelle già ricostruite e ad aumentare la possibilità di accoglienza.

La festa sarà quindi anche l’occasione per vivere un’anticipazione di tutto quello che verrà organizzato da ora in poi nel Borgo TuttoèVita: ascolto, accoglienza, meditazione, esperienze per la cura del corpo, della psiche e dello spirito, arte, musica, spettacolo, teatro, conferenze e dialoghi. Ospiti di un ricco e articolato programma, saranno: il cantautore Vasco Brondi, il poeta Davide Rondoni, l’attore e cantautore David Riondino, il comico Roberto Ciufoli, il regista Emanuele Crialese. Intervengono anche la tanatologa Ines Testoni, Grazia Francescato, punto di riferimento della cultura ambientalista, e tanti altri. Cos’è il Borgo TuttoèVita? Lo spiega padre Guidalberto Bormolini - presidente dell’associazione che grazie a donazione e al lavoro di tanti volontari ha reso nuovamente agibile il borgo abbandonato - citando il motto del borgo: "Questo progetto di cura, rivolto all’accoglienza delle persone e delle loro necessità, è meravigliosamente e poeticamente sintetizzato nei versi del caro amico Franco Battiato che sono diventati il motto del Borgo: siamo qua per accogliere quelli che hanno perso da tempo la loro via, chi non riesce a sopportare i dolori dell’esistenza". Una volta attivati tutti i servizi, il borgo avrà due poli di accoglienza: quello per tutti coloro che hanno perso la via e non riescono a trovare una direzione alla propria vita, e quello per le persone che sono state colpite da una malattia. "Spesso proprio loro - precisa Bormolini - grazie alla malattia, hanno invece ritrovato la via e diventano quindi accompagnatori accompagnati, cioè capaci di dare una testimonianza di senso della vita". L’inaugurazione delle due nuove strutture – dove saranno messi a disposizione una serie di percorsi incentrati sulla meditazione e cura spirituale, intesa in un senso molto universale per dare forza alla dimensione spirituale della persona, e percorsi per affrontare e contrastare in mutuo appoggio le dimensioni di criticità della malattia (fisica, psichica e spirituale) – rappresenta un tassello di un puzzle che, una volta ultimato, vedrà il restauro della Torre di Mezzana, l’edificio che svetta sul borgo a breve distanza e infine la costruzione dello Spiritual Hospice, dove saranno ospitati i malati terminali. Tutti gli incontri del TuttoèVita Fest sono a offerta libera. Ocorre la preiscrizione dal sito www.tuttovita.it

Claudia Iozzelli