
Bagnolo ha di nuovo il suo parco Via ostacoli, pozze e vecchi giochi
Riapre il giardino ’Erasmo Meoni’ di via Micca, polmone verde della frazione di Bagnolo. Un progetto di completo restyling del parco del valore complessivo di 135mila euro, voluto dal Comune per dare nuove funzioni al giardino e rinnovare le strutture presenti. I cittadini, che da oggi ritorneranno a vivere il parco, troveranno un’area verde completamente diversa da quella che avevano lasciato a maggio, quando avevano preso il via i lavori: un giardino più bello e funzionale, adatto per i giochi di bambini e ragazzi, per il relax e la vita all’aria aperta.
Tanti gli interventi realizzati dal Comune. Innanzitutto, è stata rinnovata l’area giochi: sono stati creati nuovi tappetti in gomma colata anti-urto e sistemati giochi anche per i bambini più piccoli, scivoli, giochi a molla anche altalene e vari giochi da arrampicata. Per i più grandi è stata rinnovata la zona del campo da calcio con la sistemazione di due nuove porte da calcetto e rete para-palloni. È stata creata anche una zona picnic con tavoli e sedute per pranzi e merende all’aperto o per le feste di compleanno dei più piccoli; sostituita la fontanella per l’acqua all’ingresso del parco e installata un’altra nell’area sgambatura cani. "L’impegno del Comune è quello di rendere i giardini pubblici belli e fruibili – dice l’assessore Alberto Vignoli -. Nel 2021 c’eravamo presi l’impegno con i cittadini di Bagnolo della risistemazione del parco Erasmo Meoni e ora siamo felici di averlo portato a compimento".
Da mettere in evidenza che in tutto il parco sono stati creati nuovi vialetti pedonali in cemento drenante. I nuovi percorsi pedonali, abbattono le barriere architettoniche, consentono di raggiungere tutte le zone anche alle persone disabili, carrozzine e passeggini. "In questo giardino portiamo due nuovi valori, quello dell’inclusività, perché oggi questo spazio è accessibile anche da persone con disabilità, e quello delle funzioni con nuovi spazi per il gioco, la socialità e la vita all’aria aperta", commenta il sindaco Calamai.
Rimossi anche i vecchi arredi: ora il giardino ha 17 nuove panchine che sono state sistemate all’interno di isole, realizzate appositamente per ospitare le sedute che hanno forme insolite e di design. Dal 2012 lo spazio è intitolato a Erasmo Meoni, montemurlese, deportato a seguito degli scioperi del marzo 1944, e morto nel campo di concentramento di Gusen. All’inaugurazione era presente il figlio, Roberto Meoni, visibilmente commosso.