
Ascanio Celestini Storia e memoria sul palco del Met
A vent’anni dal debutto che lo consacrò tra gli artisti più importanti della scena italiana, Ascanio Celestini riporta in scena da giovedì 16 a domenica 19 marzo al Metastasio Radio clandestina, spettacolo che riflette sulla storia e sul valore della memoria dando voce alle migliaia di famigliari e amici delle persone assassinate nell’eccidio delle Fosse Ardeatine durante l’occupazione nazista a Roma (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).
"Il 25 marzo del 1944 un cartello annuncia la morte di centinaia persone: è l’eccidio delle Fosse Ardeatine - scrive nelle sue note Celestini -. È una storia che comincia alla fine dell’Ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del ‘38, con la Seconda Guerra Mondiale, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all’8 settembre. Il 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca di polizia in via Rasella, il giorno successivo per rappresaglia i nazisti uccideranno più di trecento civili in una cava sulla via Ardeatina. Nel libro L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli, vincitore del Premio Viareggio e dal quale prende piede questo racconto, la narrazione viene inserita nella storia dei nove mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei cinque anni della guerra, dei vent’anni del Fascismo".
Partendo dai materiali pubblicati nel libro di Portelli, dunque, in Radio clandestina Celestini dà voce a quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera viva, diretta e non rovesciata. Il libro si fonda su circa 200 interviste a testimoniare che questa non è la storia di quei tre giorni, ma qualcosa di vivo e ancora riconoscibile nella memoria della nostra Storia: è il racconto delle donne che vanno a cercare i loro uomini, delle mogli che lavorano negli anni ‘50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.
Radio clandestina fa parte del progetto Singolar Tenzone - i monologhi del XXI sec. che prevede di riproporre, in questa e nella prossima stagione, 10 spettacoli di attoriautori che hanno fatto la storia della drammaturgia italiana solista dei primi 20 anni del 2000.
prato