Aiuti alluvione: scintille alla Camera. Tra Furfaro, Mazzetti e La Porta

Il deputato Pd: "Hanno votato contro il mio ordine del giorno per portare altri ristori. Da Roma solo 5 milioni". Forza Italia: "Dal governo 130 milioni, più 200 di prestiti agevolati e altre risorse in arrivo. Basta demagogia" .

Aiuti alluvione: scintille alla Camera. Tra Furfaro, Mazzetti e La Porta

Aiuti alluvione: scintille alla Camera. Tra Furfaro, Mazzetti e La Porta

Alluvione e polemiche tengono banco nell’ultima seduta dell’anno alla Camera. Protagonisti dello scambio d’accuse sono da una parte Chiara La Porta ed Erica Mazzetti, le deputate pratesi di FdI e Forza Italia, dall’altra il collega del Pd Marco Furfaro, aglianese eletto nel nostro collegio nelle liste proporzionali. Quest’ultimo ha presentato un ordine del giorno per chiedere nuovi aiuti al governo per i danni provocati dall’emergenza meteo, che è stato bocciato dalla maggioranza e ounta il dito contro le parlamentari pratesi. Mazzetti e La Porta respingono le accuse al mittente, riepilogano gli interventi fatti e quelli annunciati, e parlano di inutili polemiche. Ma ecco in estrema sintesi che cos’è successo.

"Un miliardo e 890 milioni di euro di danni, da aggiungere ai 110 milioni di interventi per il soccorso alla popolazione e le somme urgenze, oltre diecimila imprese coinvolte: il governo conosce bene questi numeri, ma nonostante questo ad oggi (e a distanza di mesi) ha stanziato soltanto 5 milioni di euro – è l’accusa di Furfaro –. Ho fatto un appello ai parlamentari della destra toscani a votare l’ordine del giorno che abbiamo proposto, che impegnava il governo ad adottare al più presto un provvedimento ad hoc per la Toscana che prevedesse ristori, rimborsi, proroghe fiscali e tributarie, cassa integrazione e tutto il necessario per salvaguardare un contesto produttivo ed economico fondamentale per l’Italia. La destra ha votato contro. Una cosa molto grave. Spero che la smettano di fare propaganda sulla pelle delle persone, noi continueremo invece a batterci con le nostre comunità per ottenere ciò che è giusto".

Gli risponde a stretto giro di posta Chiara La Porta di FdI. "Il governo ha fatto una proposta, perché pronto ad accettare una riformulazione all’ordine del giorno presentato dal Pd – ribatte –, in cui si prevedevano non solo aiuti così come quelli per l’Emilia Romagna, ma anche chiarezza su omissioni e responsabilità nella gestione dei territori. Il Pd ha rifiutato. Preferire le prese di posizione personalistiche, sostenendo false accuse per nascondere le proprie responsabilità, alla scelta di aiutare concretamente le popolazioni alluvionate, non è fare democratica opposizione. È mortificare i cittadini alluvionati".

Entra nel dettaglio dei numeri Erica Mazzetti di Forza Italia. "Da Furfaro ancora una volta polemiche pretestuose non basate sui fatti – dice –. Il conto è presto fatto: il governo ha stanziato i primi 5 milioni a novembre, altri 25 a dicembre, a cui si aggiungono i 100 milioni di contributi a fondo perduto per le imprese messi a disposizione grazie all’impegno del vicepremier Antonio Tajani: li aveva annunciati nella sua visita a Prato e dal 9 gennaio potranno essere fatte le domande, grazie al bando di Simest". A questi importi, ricorda Mazzetti, si sommano 200 milioni di finanziamenti agevolati per il distretto. "A Furfaro vorrei ricordare – aggiunge la deputata – che non è stato possibile inserire altri interventi con l’approvazione della legge di bilancio a causa dei ritardi con cui il governatore Giani ha presentato la relazione sui danni, arrivata a Roma solo l’11 dicembre. Aggiungo infine che a gennaio ci saranno altri aiuti sul fronte energetico. Questi i fatti. Le parole di Furfaro sono invece demagogia di cattivo gusto. Il nostro impegno per il territorio è stato grande – conclude –, le risposte del governo sono arrivate e continueranno ad arrivare".