Abbandonati settanta sacchi neri. Caccia al proprietario di un furgone

La scoperta nella zona di Seano: la metà della spazzatura era dentro al mezzo. Le indagini della municipale

Abbandonati settanta sacchi neri. Caccia al proprietario di un furgone

Abbandonati settanta sacchi neri. Caccia al proprietario di un furgone

Rifiuti pericolosi abbandonati nella zona artigianale di Seano. La polizia municipale di Carmignano sta ancora svolgendo un’indagine sul rinvenimento perché il materiale non ha nulla a che vedere con gli scarti delle lavorazioni tessili nei "sacchi neri" dei quali, negli ultimi tempi, si stanno riempiendo le zone di campagna e alcune strade di Carmignano. Questi rifiuti possono essere nocivi per la salute e l’ambiente.

La vicenda è iniziata con una segnalazione alla polizia municipale riguardo a numerosi sacchi depositati vicino ad un furgone aperto parcheggiato in via Edison a Seano. Il sopralluogo della pattuglia ha trovato un veicolo abbandonato risultato non revisionato, né assicurato e, sia all’interno che all’esterno, c’erano parecchi sacchi neri. Dai sacchi sono spuntati vari materiali: lana minerale (verificato dopo da Alia) nonché scarti di lavorazioni tessili provenienti da attività. Dalla targa la polizia municipale è risalita al proprietario del veicolo, un cittadino cinese. I sacchi complessivamente erano 40 all’interno dell’autocarro e 30 all’esterno e il luogo una proprietà privata. Il Comune ha chiesto immediatamente l’intervento di un ispettore di Alia, per conoscere l’esatta natura dei rifiuti ed è emersa questa "lana minerale", ovvero un componente di isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose e potenzialmente cancerogeno. Questo materiale si ritrova, ad esempio, in pannelli sandwich in poliuretano e schiuma di resina fenolica e materiali isolanti degli impianti di raffreddamento fissi o di tubi in Pur. Tali rifiuti vengono classificati come pericolosi, per questo la loro raccolta e trasporto deve avvenire adottando sistemi che evitano la dispersione nell’ambiente. Essendo materiali non recuperabili, devono essere conferiti in discariche autorizzate, che si occupano del loro trattamento ed eliminazione. Alia ha provveduto a mettere in sicurezza i rifiuti.

L’indagine della polizia municipale, coordinata dal comandante Rolando Palagini, deve ora verificare la responsabilità del proprietario dell’autocarro poiché risulta titolare di un’impresa cessata ed è, a tutti gli effetti, l’attuale detentore dei rifiuti. Da chiarire anche la posizione della società proprietaria dell’area dove il furgone è stato abbandonato e da quale cantiere provengono i rifiuti. Il sindaco ha emesso un’ordinanza nella quale i proprietari di furgone e area privata debbono, entro 30 giorni, provvedere alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi.

M. Serena Quercioli