Il vescovo festeggia le nozze d'oro con la Chiesa

I 50 anni di sacerdozio di Agostinelli celebrati in cattedrale. C'era anche la mamma Lina, 94 anni

Il sindaco Biffoni consegna il dono al vescovo Agostinelli

Il sindaco Biffoni consegna il dono al vescovo Agostinelli

Prato, 9 giugno 2018 - Festa a Prato per i 50 anni di sacerdozio del vescovo Franco Agostinelli .

La ricorrenza è stata ricordata in duomo con una messa solenne di ringraziamento concelebrata da cinque vescovi toscani e da ottanta sacerdoti nel tardo pomeriggio di venerdì.

Entrato in seminario a 9 anni, ordinato nel 1968 e poi divenuto vescovo, prima di Grosseto e poi dal 2012 ordinario diocesano di Prato. Sotto al presbiterio c’era la mamma Lina, 94 anni, salutata con affetto da monsignor Agostinelli a inizio celebrazione: «Nel decennale del mio sacerdozio mi dicesti: facciamo una grande festa perché per i 50 anni non ci sarò. Invece sei ancora qui con me».

I saluti della comunità ecclesiale sono stati fatti dal vicario generale della diocesi monsignor Nedo Mannucci, che ha consegnato al Vescovo un dono a nome di tutti i fedeli. «Vogliamo darle un segno che accompagni il suo ministero – ha detto il vicario – un calice che raccoglie e offre il sacrificio, la passione e il lavoro di ogni uomo di questa laboriosa città, il frutto di questa terra di Prato che la ringrazia per essere diventato prima sacerdote e poi vescovo per noi».

In duomo, nelle prime file, erano sedute le autorità cittadine. C’erano il sindaco Matteo Biffoni e numerosi membri di giunta, i rappresentanti delle forze dell’ordine e della società civile. Al termine della messa il primo cittadino è salito sul presbiterio per salutare monsignor Agostinelli e porgere un omaggio per conto della città. "Questa grande comunità, agitata e complessa ma straordinariamente generosa ringrazia il suo vescovo – ha detto Biffoni – che ci è sempre stato vicino nei momenti che contano. Insieme abbiamo vissuto momenti difficili ma con parole sagge ci hai sempre spronato con i tuoi autorevoli interventi. Ci hai continuamente esortato a prenderci cura di fa fatica. Grazie per averci regalato la gioia e l’emozione della visita di papa Francesco, quel “pellegrino di passaggio”, come ci disse il Santo Padre dal pulpito, che non dimenticheremo mai".

Il sindaco ha donato al Vescovo una copia dei Regia Carmina di Convenevole da Prato, una rara edizione curata dai Bibliofili Pratesi.

Nell’omelia monsignor Agostinelli ha voluto ringraziare tutti i presenti: fedeli, sacerdoti e vescovi. Accanto a lui sul presbiterio c’erano il vescovo emerito di Prato Gastone Simoni, il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni, il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Riccardo Fontana, il vescovo di Massa-Carrara-Pontremoli Giovanni Santucci e l’amico Luciano Giovannetti, vescovo emerito di Fiesole, colui che 64 anni fa accolse il piccolo Franco nel Seminario di Arezzo.

Oltre al vescovo, la Chiesa di Prato ha ricordato altri quattro giubilei sacerdotali. Quelli di Guglielmo Pozzi, Pierluigi Milesi, Angelo Rancati e Carlo Rocchetta, ordinati nella cattedrale di Prato cinquant’anni fa, il 15 dicembre 1968. "Tutti sessantottini un po’ speciali", come ha detto simpaticamente il vicario Mannucci nel salutarli.