REDAZIONE PRATO

Simone Cristicchi alla Lazzerini

L’originale artista sarà stasera (ore 21,30) in scena alla Pratoestate con le sue «Lettere dal manicomio»

Simone Cristicchi

Prato, 29 giugno 2017 - Artista unico, originale, stravagante con quel pizzico di «follia creativa» che non guasta mai. Questo è Simone Cristicchi, musicista, cantante, attore, scrittore. Un talento che si è espresso nelle varie discipline del mondo dello spettacolo, raggiungendo sempre risultati eccelsi. Bravo, qualunque cosa faccia. E forse per questo non valutato come dovrebbe. Ma in Italia, si sa, chi sfugge alle classificazioni, agli «incasellamenti» paga in prima persona. Per questo l’appuntamento che lo vede protagonista nella Pratoestate, dà luce e prestigio al calendario 2017 trasformandosi in uno degli eventi più interessanti.

Stasera nella Corte delle Sculture della biblioteca Lazzerini (ore 21.30, ingresso libero), Cristicchi proporrà le sue «Lettere dal manicomio». Al suo fianco sul palcoscenico, Ariele Vincenti, Elisabetta Salvatori, Maurizio Mosetti e Riccardo Corso alla chitarra e sonorizzazioni. Tutto parte dal libro «Corrispondenza negata. Epistolario dalla nave dei folli». E la corrispondenza negata è quella che i pazienti del manicomio di Volterra, avrebbero voluto spedire ai propri cari. Purtroppo queste lettere non sono mai partite. Lettere cariche di sogni, di speranze, di riflessioni, di fantasie; rimaste custodite per anni, o meglio… segregate, ritrovate nelle cartelle cliniche del manicomio toscano. Con questo spettacolo emozionante Cristicchi rende vita ai pensieri dei «matti», quei matti che sono stati già protagonisti di una delle sue canzoni più belle, «Ti regalerò una rosa», inaspettatamente vincitrice del festival di Sanremo nel 2007. Il suo è davvero un teatro dell’impegno civile e delle emozioni; come gli spettacoli dedicati agli orrori della guerra, «Mio nonno è morto in guerra» oppure «Li romani in Russia. Racconto di una guerra a millanta mila miglia» sulla tragica campagna in Russia in cui migliaia di giovani soldati furono mandati al massacro nel gelo più duro. Oppure «Magazzino 18», scritto con Jan Bernas in cui si racconta l’esodo istriano e dalmata, nel secondo dopoguerra. Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro con lo stesso Cristicchi, alla libreria Feltrinelli alle 17. L’artista romano presenterà il suo libro «Il secondo figlio di Dio», storia sconosciuta di David Lazzaretti, predicatore vissuto nell’Ottocento, scomunicato per eresia dalla Chiesa. Tutti e due gli eventi sono a cura dell’associazione culturale Pasolini.

Federico Berti