
Dogman, il film di Matteo Garrone
Prato, 9 giugno 2018 - Il cinema non va in vacanza, nonostante il caldo. In compagnia dell’aria condizionata, ancora altre pellicole in programmazione all’Eden e al centro Pecci (il Terminale ha già chiuso i battenti per prepararsi alla nuova arena estiva del castello dell’Imperatore). Nella sala di via Cairoli, seconda settimana per «Lazzaro felice», terzo lungometraggio della giovane regista toscana Alice Rohrwacher, sorella dell’attrice Alba, vincitrice del premio a Cannes per la migliore sceneggiatura, Nel cast una insolita Nicoletta Braschi che torna al cinema a distanza di 13 anni dalla sua ultima apparizione a fianco del marito Roberto Benigni in «La tigre e la neve».
Ancora cinema italiano d’autore con «Dogman» diretto dal bravo Matteo Garrone. Uno splendido film che «resiste» in sala da quasi un mese dall’uscita. Non era affatto facile raccontare lo squallore e la solitudine della periferia. Anime perse, anime allo sbando. In particolare quelle di Marcello e Simone, interpretati da Marcello Fonte ed Edoardo Pesce, uniti da un perverso gioco di violenza e sudditanza psicologica fino ad una «esplosione» finale, di ribellione e di vendetta. Tutto il film è grande cinema, in particolare la sequenza finale. In mezzo a due film italiani da festival, ecco una attesissima novità, un superkolossal holliwoodiano che farà la gioia di grandi, piccini e adolescenti, o comunque di quel pubblico (numerosissimo) che ama il cinema spettacolare. «Jurassic world: il regno perduto», è in fondo l’atto quinto di una saga nata 25 anni fa dalla fantasia e dall’estro di Steven Spielberg (e quel film battè ogni record d’incassi).
Il nuovo capitolo interpretato dal sex symbol Chris Pratt, sarà riproposto anche in lingua originale lunedì 11 alle 21.15. Infine le «offerte» della saletta Pecci. Altro film francese che racconta il mondo femminile con «Montparnasse – Femminile singolare», poi la riproposta di «Ornette – made in America», uno dei tanti titoli dedicati alla regista americana «Shirley Clarke, ed infine «1945», film ungherese del 2017. Tre titoli in programmazione fino a mercoledì 13 con orari alterni. Conviene sempre consultare il calendario sul sito del museo, www.centropecci.it. Da segnalare anche l’uscita di uno splendido documentario che racconta la vita e la carriera di una delle più grandi attrici del cinema e del teatro, Valentina Cortese. In programmazione all’Omnia del Parco Prato con un solo spettacolo delle ore 20,40, ecco «Diva» diretto da Francesco Patierno con una serie di attrici che rendono omaggio alla «diva», Isabella Ferrari, Barbora Bobulova, Carolina Crescentini e tante altre.
Federico Berti