"Piano piano, mantenendo i piedi ben saldi a terra, cerco di arrivare più in alto possibile. Un passo alla volta. Intanto sono contentissima di questa opportunità che mi viene data dall’Acqua & Sapone Roma Volley Club". Bintu Diop (nella foto) ha 18 anni ed è alta 194 centimetri. I numeri per puntare in alto li ha tutti. Gioca a pallavolo da quando aveva 12 anni e i suoi primi passi li ha mossi nella Pallavolo Castelfranco. "All’inizio la pallavolo non mi piaceva – racconta da Roma dove si sta allenando con la sua nuova squadra rispettando le regole anti-Covid – Ho iniziato spinta da mia sorella. Dopo poco mi sono innamorata di questo sport e devo ringraziare la Pallavolo Castelfranco e tutte le persone che mi hanno allenato e seguito. Anche grazie a loro sono qui, pronta a giocarmi questa opportunità".
Bintu è appena diciottenne, ma abita a Roma da oltre due anni dove ha potuto beneficiare e continuare a crescere nel Volleyrò Casal d’ Pazzi, squadra con la quale ha vinto il campionato under 18 ottenendo anche il premio di miglior giocatrice della categoria a livello nazionale. "A Roma mi trovo benissimo – aggiunge la diciottenne di Castelfranco – Mi sono trovata subito bene dal primo giorno e con le mie compagne di squadra abbiamo formato una famiglia". Bintu "Bebe" Diop è già nel giro della nazionale italiana ed è considerata una delle migliori promesse della pallavolo azzurra.
"Bintu è la storia della pallavolo di Castelfranco che continua – le parole di Federico Grossi, vicesindaco e assessore allo sport, anch’egli pallavolista per molti anni – Dopo Marco Bracci, Marco Nuti, Cristiano Volterrani, Verusca Palidori e tanti altri, giocatori e allenatori di grande talento. Merito anche alla società Pallavolo Castelfranco femminile per aver saputo far crescere la giovane atleta. L’amministrazione comunale augura a Bintu il miglior successo possibile.Tutta Castelfranco è con lei". A Castelfranco Bintu Diop ha tutta la sua famiglia: babbo, mamma, la sorella e due fratelli. Una famiglia di sportivi a cominciare dai genitori quando abitavano in Senegal. La mamma era una pallavolista e il padre portiere di calcio. "L’altezza – come dice lei – è una questione di famiglia". Forza Bintu.
Gabriele Nuti