Marcandalli a tempo scaduto scaccia i demoni

Il Pontedera in trasferta riagguanta il Siena grazie al neo entrato. Un punto d’oro che evita la terza sconfitta in quattro gare

SIENA

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PONTEDERA

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SIENA (4-3-2-1): Lanni; Raimo, Crescenzi, Riccardi, Motoc; Castorani, Picchi, Buglio (23’ st Meli); Belloni (42’ st Leone), Disanto (37’ st Ciurli); Paloschi (42’ st Petrelli). A disp: Manni, Berti, Frediani, Verduci, Rizzo, De Santis, Orlando. All. Pagliuca.

PONTEDERA (4-3-1-2): Stancampiano; Somma (23’ st Bonfanti), Espeche, Martinelli, Perretta; Izzillo (33’ st Mutton), Ladinetti, Guidi (43’ st Marcandalli); Benedetti (23’ st Catanese); Nicastro, Cioffi (23’ st Ianesi). A disp: Cagnina, Vivoli, Shiba, Di Bella, De Ioannon, Markosian, Tripoli. All. Canzi.

Arbitro: Cherchi di Carbonia.

Marcatori: 42’ pt Paloschi; 50’ st Marcandalli.

Note: spettatori 2361; espulsi Castorani al 31’ st e l’allenatore Pagliuca al 50’ st; ammoniti Martinelli, Izzillo, Riccardi, Lanni, Disanto, Meli, Nicastro; angoli 4 a 3.

SIENA - Una rete del neo entrato Marcandalli nel pieno recupero finale ha evitato al Pontedera la terza sconfitta in quattro gare. I granata sono così usciti imbattuti dal derby di Siena con un 1-1 che alla fine è meritato. Con le tre gare in otto giorni e la scadenza di mercato che hanno condizionato Canzi nelle scelte – soprattutto per la cessione a titolo definitivo di Aurelio al Palermo – per questa sfida il tecnico (un ex) ha presentato un modulo con una difesa a 4, con Somma a destra e Perretta a sinistra a fianco di Espeche e Martinelli in fase di non possesso, pur se è stato spesso Guidi a rimanere vicino ai due difensori centrali lasciando agli altri due compagni la possibilità di allungarsi sulle corsie esterne quando c’era da sviluppare l’azione offensiva. Con i padroni di casa piazzatisi praticamente a specchio, l’effetto è stato di un annullamento reciproco praticamente per l’intero primo tempo, privo di una benché minima emozione dal momento che un traversone di Disanto deviato e finito di poco al lato (29’) e un sinistro senza grosse pretese di Nicastro bloccato a terra da Lanni (40’) non erano state situazioni in grado di produrre sussulti. Poi, a 3’ dal riposo, dal nulla, è arrivato il vantaggio senese: Buglio ha messo in area per Paloschi, che ha agganciato tra Martinelli e Perretta e di destro ha trovato il diagonale giusto. I granata hanno rischiato anche in una situazione di mischia nel recupero, ma hanno dovuto rimandare alla ripresa i tentativi di reazione. Il rientro in campo è apparso se non altro più deciso, e stavolta i 34 tifosi pontederesi della gradinata nord Diego Savelli che si erano spinti fino a Siena per questo turno serale, hanno dovuto attendere "soltanto" 8’ prima di vedere Nicastro sfiorare l’incrocio dei pali poco fuori i sedici metri.

Un episodio rimasto però isolato, perché con il trascorrere dei minuti il Pontedera non ha saputo far altro che esercitare una netta ma sterile supremazia territoriale. L’espulsione di Castorani per fallo su Espeche a centrocampo (pedata in faccia) ha alimentato le illusioni per l’ultimo quarto d’ora. Ma c’è voluto il quinto dei 6 minuti di recupero per riassaporare la gioia del gol, arrivato dopo 363 minuti di astinenza, con il neo entrato Marcandalli che ha risolto una mischia in area senese.

Stefano Lemmi