E’ migliorata sensibilmente la prestazione della squadra di Francesco Bozzi allo stadio Zecchini contro il Grosseto, rispetto alla gara della domenica precedente contro il Seravezza, ma il risultato di 3 a 1 al passivo è identico, la classifica ristagna a quota 26, e il vantaggio sulla zona play out e ridotto ad un solo punto. E’ una sintesi estrema con effetti numerici però la prova dei rossoblù è stata di carattere nonostante la sconfitta propiziata dalla clamorosa rottura iniziale che ha dato a Gomes dopo 22 secondi dal calcio di inizio la possibilità di far cominciare la gara con l’handicap di una rete per Mencagli e C. I Mobilieri hanno reagito e le assenze di Lici, De Vito,Zaccagnini e Macchi, con il leader Remorini solo part-time, sono state ben coperte dai sei under schierati nel’undici contro i grifoni. Ed il gioco si è sviluppato con continuità e pericolosità purtroppo mancando di precisione nel momento clou dell’azione anche per le assurde decisioni del direttore di gara, come nell’azione del rigore prima concesso per atterramento di Nieri e poi revocato per un fuorigioco tutt’altro che evidente. L’arbitro ha concesso fisicità oltre il limite ma la squadra in sostanza è sempre stata in partita ed ha evidenziato l’attaccante Michelangelo Nieri classe 2001, vero front-man dei Mobilieri.
Ora, con il mister Francesco Bozzi, una riflessione ad acque calme: "Rischio di ripetermi – ha detto Bozzi – ma a Grosseto abbiamo fatto noi la partita, e solo il risultato nega la nostra prestazione certo macchiata dalla indecisione iniziale.. Liberiamoci in fretta di questa trasferta senza cercare possibili alibi, e fare con la massima convinzione ancor più quadrato nel nostro spirito di squadra e ritrovar quel passo concreto che ci ha aveva fatto ben concludere il girone di andata".
Luciano Lombardi