Granata, un punto di grande valore I numeri premiano i Canzi-boys

Il pareggio con la Lucchese visto nel match report della gara. Il Pontedera è stato più propositivo

Lo 0-0 con la Lucchese, visto nel match report della gara, ha confermato il buon lavoro fatto dal Pontedera (che dopodomani va a far visita alla Vis Pesaro) nella settimana post-Ancona per migliorare la fase di non possesso e quindi cercare di non subire reti (come in effetti è stato). I rossoneri di Maraia hanno infatti sviluppato un coefficiente relativo alle azioni da gol pari a 0,36. Un valore molto basso che testimonia la scarsa pericolosità degli ospiti di domenica. In effetti Stancampiano si è visto arrivare nello specchio solo tre tiri, e tutti nella ripresa, sui cinque complessivamente scagliati dal 4-3-2-1 lucchese. Oltretutto, ad una distanza media dalla porta di 25 metri.

Da parte sua la squadra di Canzi, pur non riuscendo a segnare, è stata assai più propositiva, avendo fatto registrare un indice di 1,38, quindi ben più pericoloso, ed effettuando 11 tiri, praticamente suddivisi in maniera equilibrata nei due tempi (6 nel primo e 5 nel secondo), ad una distanza media dalla porta di 15 metri. Anche se solo due, entrambi nei primi 45’, hanno inquadrato lo specchio. La maggior intraprendenza offensiva del Pontedera risalta anche negli attacchi portati, che sono stati 99 (45 nel primo tempo e 54 nel secondo) contro i 79 degli avversari e con un Instat index, seppur abbastanza simile, sempre con una leggera supremazia: 183 a 181.

Bene Ladinetti e compagni hanno prevalso anche nel dato del possesso palla, rimasta tra i loro piedi per il 56% del tempo di gioco (quindi la Lucchese l’ha tenuta per il restante 44%) e capace di produrre 17 ingressi in area di rigore contro i 6 degli ospiti. Un dato che, esteso all’intero girone, piazza i granata al terzo posto dietro a Fiorenzuola e Siena. Tornando al derby numero 40, c’è stata invece perfetta parità nei duelli, con le due squadre che se ne sono aggiudicati 82 a testa sui 164 complessivi verificatisi. Maggiori per il Pontedera, invece, il numero dei recuperi effettuati, che sono stati 61 contro 55, anche se soltanto 8 sono avvenuti nella metà campo avversaria. Questo dato però è un po’... sporcato dalla tattica della Lucchese, che è rimasta molto chiusa in difesa, verticalizzando subito sui tre attaccanti. Confrontando infine i dati con tutte le altre partite della giornata, la formazione di Canzi si piazza ad un buon quarto posto nella graduatoria delle azioni tecnico-tattiche, che sono state 871 (di cui 667 riuscite, pari al 77%) dietro a Fiorenzuola, Siena e Rimini, mentre la Vis Pesaro, prossimo avversario dei granata, è terzultima con 643 nonostante la vittoria (2-1) sull’Olbia.

Stesso piazzamento anche nella graduatoria dei passaggi, che sono risultati 546, ancora dietro al terzetto Fiorenzuola-Siena-Rimini e con la Vis Pesaro stavolta addirittura ultima con 306. Due però sono anche gli ultimi posti occupati dal Pontedera. Uno per quello che riguarda i cross su palla inattiva, che sono stati appena due, terminati senza tiri, l’altro per il pressing vincente esercitato nella metà campo avversaria e riuscito solo due volte sulle dieci totali. Tutte indicazioni sulle quali Canzi e il suo staff hanno sicuramente lavorato in questa settimana.

Stefano Lemmi