
Il Pontedera verso la nuova stagione (foto Bongianni/Germogli)
Terminato il lavoro sul campo adesso comincia quello dietro alla scrivania. Oddio, a dire il vero non è che durante la stagione finisca mai, però quest’anno la segreteria del Pontedera (e ovviamente anche quelle degli altri club di Serie C) deve accelerare i tempi, perché la Lega per evitare altri casi come l’esclusione del campionato, a stagione in corso, di Turris e Taranto, o situazioni come quella della Lucchese, che nonostante sia ancora a giocarsi la permanenza nella categoria attraverso i play out, mercoledì 21 maggio sarà nelle aule dei tribunali per l’udienza sull’istanza di fallimento chiesto dalla procura, ha deciso l’introduzione di criteri più rigidi sul piano amministrativo e regolamentare per l’iscrizione al campionato prossimo. Così già a breve le società dovranno rispettare diverse scadenze già fissate, unico modo per ottenere la licenza nazionale e poter così partecipare alla stagione agonistica 2025-26 (che inizia l’1 luglio). Tali scadenze sono state anticipate, ecco la prima novità, al 6 giugno, data voluta per permettere alla Co.Vi.Soc., organo di vigilanza, di effettuare una prima verifica della documentazione richiesta già il 9 giugno. Un’altra novità introdotta è il raddoppio della fideiussione, che passa da 350mila a 700mila euro. Tale importo va presentato solo a banche iscritte all’albo della Banca d’Italia o compagnie assicurative con rating elevato (minimo Baa2 per Moody’s o BBB per S&P).
Come alternativa può essere scelto un deposito a garanzia, da presentare sempre in un istituto di credito autorizzato, ma anche in questo caso la cifra sarà di 700mila euro, riducibili alla metà solo se l’indice di liquidità rientra nei parametri. Già, l’indice di liquidità. E’ questa la terza news, sicuramente impegnativa, ma, almeno sulla carta, "garantista". Il Pontedera e tutte le altre società dovranno dimostrare di aver pagato regolarmente gli stipendi di aprile a tutti i tesserati e dipendenti rispettando un indice di liquidità di almeno 0,8. Se ciò non accadrà, il club, sempre entro il 6 giugno, dovrà effettuare un versamento compensativo, ad esempio attraverso un aumento di capitale. In sostanza, la Lega vuole garantirsi, il più possibile, che chi parteciperà al campionato sia effettivamente in grado di sostenere l’impegno economico richiesto fino in fondo, garantendo un bilancio in ordine, emolumenti versati e infrastrutture idonee. Ah, c’è anche un’altra novità, che è relativa alla ripartizione dei proventi dalla Serie B. Le società che aspirano alla promozione dovranno accettare una loro minore ripartizione. Ma forse questo non riguarda il Pontedera….
Stefano Lemmi
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