REDAZIONE PONTEDERA

Granata, ora il futuro ha un nome E’ quello di Rosettano Navarra

Imprenditore nel campo dei rifiuti, è stato presidente del Livorno. Anche Giovannini verso l’addio

Sarebbe Rosettano Navarra l’imprenditore interessato ad entrare nel Pontedera. Questo secondo alcune voci filtrate dalle stanze dei bottoni con qualche giorno d’anticipo su una convocazione ufficiale che il sindaco Matteo Franconi avrebbe fatto ai soci del club granata per il pomeriggio di lunedì prossimo, 2 maggio. Resta da capire se Navarra, ciociaro, 65 anni, imprenditore nel settore della gestione dei rifiuti, a capo della Navarra spa con sede a Ferentino (Frosinone) e già con varie esperienze nel mondo del calcio, entrerà come socio di maggioranza oppure rileverà una porzione di quote e se gli attuali soci accetteranno, tutti o in parte, questo "rimpasto" che il primo cittadino potrebbe proporre loro.

Giova nel frattempo ricordare che le quote societarie attualmente sono così suddivise: Piero Gradassi, che è anche il presidente, detiene il 15,5%, Luciano Barachini il 15,0%, Emilio Montagnani il 14,4%, Vito Consoloni il 12,5%, Marcello Pantani il 12,5%, Valdera Acque srl il 9,5%, Paolo Pastacaldi il 9,5%, Simone di Bella il 5,0%, Stefano Lucchesi il 5,0% e Stefano Puccioni l’1,1%. In ballo in tutto questo c’è il futuro del Pontedera, ma francamente al momento l’aria che si respira intorno odora di smobilitazione. L’allenatore Maraia ha già salutato tutti mentre il direttore generale Giovannini sembra ad un passo dal farlo. Mercoledì mattina si è incontrato con la dirigenza dell’Arezzo (Serie D), che farebbe carte fase pur di averlo, e con l’idea di risentirsi dopo che la situazione-Pontedera sarà chiarita (quindi dopodomani). Ma l’Arezzo è solo una delle tante società estimatrici dell’ottimo lavoro svolto in questo decennio dal direttore granata, che è legato al Pontedera da un contratto, ma che non ha ricevuto alcuna rassicurazione sulla sua posizione.

Navarra, ad esempio, potrebbe volersi affidare a suoi collaboratori. A livello imprenditoriale, Rosettano Navarra è partito da una ditta individuale costituita nel 1979, e nel 1998 con il fratello Bruno ha fondato la Navarra spa, titolare di una piattaforma di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi con sede nel comune di Ferentino e di cui è stato legale rappresentante fino al maggio del 2017. Grande appassionato di calcio, già nei primi anni Novanta è stato presidente del del Ferentino, condotto dalla Promozione fino alla Serie D, quindi è stato patron del Fano e della Vis Pesaro in Serie C. Nel 1999 ha rilevato il Frosinone appena retrocesso in D, riportandolo tra i professionisti nell’arco di 2 stagioni, per poi nel 2003 uscire di scena lasciando il club alla famiglia Stirpe. Da qual momento non ha più fatto parte di una società in maniera diretta se non per sponsorizzare club come Ternana, Sora, Fondi e lo stesso Ferentino. Fino al settembre del 2020 quando è diventato presidente del Livorno acquisendo il 21% delle quote (con il 10% di Spinelli e il 69% in mano a quattro imprenditori finanziati da Banca Cerea) ruolo da cui però si è dimesso due mesi dopo non riuscendo ad evitare il fallimento del sodalizio amaranto. Viene descritto come un mangia-allenatori, caratteristica che, se vera, poco si adatterebbe però ad una realtà tranquilla come Pontedera che l’ultimo esonero l’ha messo in atto ad ottobre 2010 (Vitali): da lì in poi solo tre tecnici, Masi, Indiani e Maraia, in 12 anni…

Stefano Lemmi