Villa Pacini Battaglia. Lavori da 2 milioni di euro. Sarà centro socio culturale

Iniziati i lavori nell’ex dimora del famoso Chicci, "banchiere un gradino sotto Dio". Al piano terreno mostre e ristoro di alto livello, sopra laboratori per giovani.

Villa Pacini Battaglia. Lavori da 2 milioni di euro. Sarà centro socio culturale

Villa Pacini Battaglia. Lavori da 2 milioni di euro. Sarà centro socio culturale

di Gabriele Nuti

Villa Pacini Battaglia, la dimora storica di Pierfrancesco detto Chicchi, noto negli ambienti della finanza come il "banchiere un gradino sotto Dio", diventerà uno spazio da adibire a finalità sociali e culturali. I lavori sono già iniziati e alla fine costeranno un paio di milioni di euro. Soldi che il Comune Comune di Bientina ha in parte acquisito contraendo un mutuo con la cassa depositi e prestiti e in parte da finanziamenti regionali. La dimora Pacini Battaglia è di proprietà del Comune da una decina d’anni.

Il banchiere, balzato sulle cronache nazionali e internazionali nel 1993 in piena Tangentopoli, aveva deciso di vivere a Roma – dove è morto l’8 ottobre del 2023 – e la villa era praticamente disabitata da tempo. Chicchi Pacini Battaglia nel 1980 aveva fondato la Banque Karfinco, con sede a Ginevra, e in quegli anni del secolo scorso era uno degli uomini della finanza più potenti d’Italia. In quel periodo tornava a Bientina.

Poi la decisione di stabilirsi definitivamente a Roma. Così, una decina d’anni fa, il Comune decise di acquisire la villa che ora avrà una seconda vita. Più al servizio della comunità. "Per la parte del pianterreno – spiega il sindaco di Bientina, Dario Carmassi – abbiamo pensato a due destinazioni. Una culturale ed espositiva, per mostre ed eventi. L’altra da riservare a un locale di livello, sullo stile del Mandarino di Pontedera che si trova al pianterreno del palazzo pretorio, con una cucina professionale e spazi per buffet, ristorante e bar. Chiaramente questa seconda destinazione del pianterreno di villa Pacini Battaglia dovrà essere data in gestione tramite un bando o comunque con una modalità che poi dovremo studiare. Al primo piano, che è caratterizzato da molte stanze, troveranno spazio uffici e laboratori di una sorta di incubatore culturale da destinare a giovani artisti o creativi della zona che, proprio perché giovani e quindi

all’inizio della loro carriera, non hanno la possibilità di affittare uno spazio. Noi daremo in uso questi spazi con l’obbligo di collaborare con il Comune ognuno per le sue peculiarità. Chiaramente la concessione gratuita degli spazi sarà regolamentata e a termine".

La villa ha anche un grande parco. E questo spazio rientra nel più ampio progetto di forestazione urbana che è in atto a Bientina. Alcune decine di alberi verranno piantati anche nel parco e andranno a rinvigorire il bel giardino. Quella del Comune di Bientina è una scommessa. Un investimento per le generazioni future.